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Arte

Un laboratorio con le scuole per coltivare la memoria. Si apre domani a Palermo con l’artista Giovanni Gaggia

Un laboratorio per coltivare la memoria: parlare ai più giovani e ricordare con loro. È una delle componenti più importanti del progetto dell’artista e performer marchigiano Giovanni Gaggia, che dal 6 maggio al 26 giugno allestirà a Palermo, a Palazzo Belmonte Riso, sede del Museo regionale d’arte Moderna e Contemporanea, la mostra Quello che doveva accadere | Pratica Poetica Politica, a cura di Desirée Maida.

Artista e curatrice da domani (giovedì 28 aprile) condurranno un laboratorio con gli studenti della classe IV H del liceo classico Vittorio Emanuele II, realizzato nell’ambito del progetto formativo “Io faccio” che mette in relazione il settore Educazione del museo Riso e il liceo palermitano. Con i ragazzi, Gaggia discuterà di memoria e responsabilità civile: tre incontri che si trasformeranno anche in un video che diventerà parte integrante della mostra.

Giovanni Gaggia da oltre dieci anni ha dato vita a un progetto attorno alla strage di Ustica – 27 giugno 1980: ottantuno passeggeri morirono nel disastro aereo del DC9 Itavia in volo tra Bologna e Palermo – , e riflette sul legame tra arte e memoria e sull’importanza e la necessità della memoria come impegno civile. Tutto nasce da una visita che Gaggia fece nel 2010 al Museo per la Memoria di Ustica, a Bologna, dove è custodita l’installazione di Christian Boltanski, costruita intorno al relitto dell’aereo. Sono nati performance, disegni e arazzi, supporto che con Gaggia diventa linguaggio ed espressione. Ne ricamerà uno anche in questi giorni, parte dell’installazione pensata per Palermo che realizzerà insieme agli studenti.

La mostra, fortemente voluta dall’assessore Alberto Samonà, è promossa dal Museo Riso e organizzata e prodotta da Terzo Millennio srl – Progetti Artistici con il sostegno dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana; realizzata con la collaborazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona – per il quale Gaggia ha realizzato un arazzo con la scritta Quello che doveva accadere in Braille – e di Istituzione Bologna Musei | Museo per la Memoria di Ustica, in partenariato con l’associazione Parenti delle vittime della strage di Ustica e l’associazione Noi dell’Itavia.

www.giovannigaggia.it

SCHEDA MOSTRA

GIOVANNI GAGGIA

Quello che doveva accadere

Pratica Poetica Politica

6 maggio | 26 giugno 2022

a cura di Desirée Maida

PALERMO

Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Palazzo Belmonte Riso

Corso Vittorio Emanuele 365

t 091.587717 | www.museoartecontemporanea.it

Orari: martedì- sabato 9 > 18,30. Domenica 9 > 13

Chiuso il lunedì eccetto i festivi

Per info sull’ingresso e la biglietteria visitare il sito di CoopCulture
https://www.coopculture.it/heritage.cfm?id=311

Organizzazione e produzione:

Terzo Millennio srl – Progetti Artistici

Promossa da:

Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo

Assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana

in collaborazione con

Museo tattile statale Omero di Ancona

Istituzione Bologna Musei | Museo per la Memoria di Ustica

Partner:

Associazione Parenti delle vittime della strage di Ustica

Associazione Noi dell’Itavia

Liceo classico statale “Vittorio Emanuele II” di Palermo

Ufficio stampa: Simonetta Trovato

+39.333.5289457 | simonettatrovato@gmail.com

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