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Grande successo per lo spettacolo “I am”, scritto dai giovani partecipanti di Breaking Walls programma internazionale di interscambio giovanile

Nella serata di domenica 16 luglio 2023, al Giardino dei Giusti è andato in scena lo spettacolo “I am”, scritto dai giovani partecipanti di Breaking Walls, programma internazionale di interscambio giovanile che ha portato a Palermo 18 giovani da tutto il mondo dal 2 al 17 luglio 2023. Breaking Walls è una organizzazione di Manhattan New York che da oltre dieci anni organizza programmi di inclusione sociale per giovani under 22. Ogni anno una tappa diversa e un paese diverso. Quest’anno l’organizzazione ha scelto il capoluogo siciliano, dove ha lavorato per oltre 15 giorni.Il programma è stato patrocinato dal Comune di Palermo, ed è stato organizzato in collaborazione con Raizes Teatro, e con il supporto del Consolato Generale degli USA a Napoli.Ieri sera, ultimo atto del progetto, lo spettacolo “I Am”, coordinato da Condola Rashad, è andato in scena davanti ad una platea gremita. La performance interamente in lingua inglese è stata interpretata con passione da giovani provenienti dall’Armenia, dagli USA, dal Messico, dal Chile, dalla Bosnia, dalla Spagna, dalla Grecia e dall’Italia. Tanti i temi trattati: l’identità personale, la relazione con le emozioni, la forza delle voci dei giovani, la democrazia, il benessere psicofisico, la crisi climatica e l’ascolto.A conclusione il pubblico si è intrattenuto in un dibattito spontaneo, porgendo domande per i partecipanti e gli organizzatori.“Siamo grati a Palermo – afferma Fran Tarr, direttrice di Breaking Walls- per l’energia, l’accoglienza, il calore e il valore umano dei suoi abitanti. Siamo certi che questi ragazzi torneranno a casa arricchiti e pronti a promuovere giustizia sociale e fratellanza.”Nel corso del progetto i giovani hanno visitato il Teatro Massimo, partecipato a workshop di formazione con la Famiglia Argento, incontri con esperti di storia e architettura, tra cui l’architetto Andrea Bordonaro, e con Domenico Pellegrino nel quartiere dello ZEN.Il coordinamento è stato curato dallo staff di Raizes Teatro, Paola Capuano, Francesco Campolo e Alessandro Ienzi. “ La performance finale è stata inserita nel nostro Festival sui diritti umani e le arti, “L’arte della Democrazia” -dice Ienzi- che è stata supportata dall’Alloro Fest, dal Centro Astalli Palermo, dall’Associazione Ex Alunni Gonzaga e da Raizes. Importante iniziativa di crescita per noi e per il pubblico.”I giovani hanno trascorso l’intero periodo presso le residenze ERSU, ospiti delle aule di SS. Saverio, confermando l’impegno dell’Ente alla promozione delle relazioni internazionali e di giustizia.

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