Verrà pubblicato il 26 gennaio, un giorno prima della ricorrenza internazionale del Giorno della Memoria, il libro, in formato cartaceo, dal titolo “Sulla soglia del filo spinato”, nato da un’idea e dal lavoro della direttrice culturale del PalmosaFest, Bia Cusumano, e del professor Fabio Gabrielli, filosofo, antropologo, professore universitario, ricercatore, docente della School of Management dell’Università LUM Jean Monnet, (e già preside della facoltà di Scienze umane a Lugano). Il progetto letterario, pubblicato dalla casa editrice mazarese Libridine, nasce con l’intento di commemorare l’olocausto. “Perché ricordare è un dovere – dicono i due autori-. Il 27 gennaio non è solo il ricordo terribile dell’orrore della Shoah; il nostro lavoro vuole scuotere le coscienze sullo strazio di ciò che sta accadendo ancora una volta oggi, nel 2023. Un altro olocausto, quello dei bambini russi e ucraini. Perché l’uomo non impara purtroppo. Ripete lo stesso copione sempre. È sempre quello della fionda e del sasso come diceva Quasimodo”. Proprio il 26 gennaio si terrà la prima presentazione del libro, composto da due racconti: quello di Bia Cusumano, che per l’occasione si firma con il nome di battesimo per esteso, Fabiana, e quello del professor Gabrielli.
La copertina del libro è ideata da Peppe Denaro.