Secondo appuntamento del ciclo Ereditare, con Pierluigi Basso Fossali. Incontro su Bruno Latour e per Domenica al Museo ecco lo spettacolo Morte di Agricane. A Modica la mostra a cura di Alessandro Napoli con un focus sulle donne
C’è anche lo stand delle Edizioni Museo Pasqualino a La via dei Librai, fino al 25 aprile.
La festa del libro e della lettura che si tiene ogni primavera nel cuore del centro storico di Palermo, tra Porta Nuova e il Teatro del Sole, quest’anno è alla sua ottava edizione con il tema “cittadinanza e umanità”. Oggi, nel mondo globalizzato, le idee di confine e di territorio sono continuamente messe in discussione e le culture e le realtà nazionali vengono quotidianamente messe a confronto, facendo emergere, in una realtà plurale, il valore delle diverse peculiarità identitarie.
Torna Ereditare, ciclo di seminari di semiotica della trasmissione
Secondo appuntamento con Ereditare II – Semiotica della trasmissione, la nuova edizione del ciclo di seminari a cura di Francesco Mangiapane e Francesco Mazzucchelli.
Giovedì 27 aprile alle 15.30, il Museo delle Marionette ospiterà Il tramandato. Passaggi e percorsi generazionali, di Pierluigi Basso Fossali (École normale supérieure de Lyon, Université Lumière Lyon 2).
Il legame generazionale è un circuito produttivo di coesione interna di una cultura tra ripresa dell’ereditato e progetto circostanziato che ridefinisce il perimetro del fattibile e dell’irrealizzabile. Tuttavia, superare il mandato ricevuto sulla base di un puro criterio generazionale implica una doppia rimotivazione del carattere arbitrario che è proprio tanto di una discontinuità puramente programmatica (superare i padri), quanto di una determinazione abusiva di appartenenza che suona spesso quasi come una condanna (essere figli della generazione precedente). Il quadro generazionale è altamente intricato. Il dibattito sulla trasmissione intergenerazionale rimane sospeso tra crisi condivisa (condizione storica), latenza intenzionale del nuovo (sospensione della discontinuità generazionale) e “appropriazionismo” rivendicato in modo competitivo. Ciò dimostra l’interesse di studiare i discorsi generazionali come crocevia retorico dotato di una forte polemologia sociale.
Pierluigi Basso Fossali è professore di Scienze del Linguaggio all’Université Lumière Lyon 2. Attualmente è direttore del laboratorio ICAR all’ENS di Lione, coordinatore del Consiglio scientifico del Séminaire International de Sémiotique di Parigi, vicepresidente della sezione 07-Sciences du langage presso il Conseil National des Universités e coordinatore del progetto ANR Augmented Artwork Analysis. È stato presidente dell’Associazione francese di semiotica dal 2017 al 2022. Ha pubblicato undici monografie e una sintesi delle sue posizioni teoriche è disponibile nella monografia Vers une écologie sémiotique de la culture (Lambert-Lucas, 2017). È membro del comitato scientifico della rivista Signata.
Modica, torna la mostra a cura di Alessandro Napoli con un focus sulle donne
Da sabato 29 aprile torna la mostra Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, a cura di Alessandro Napoli.
A ospitarla, fino al 22 ottobre, sarà Palazzo de Leva (Str. de Leva, Modica). Patrocinata dal Comune di Modica, dal Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo (che con le sue Edizioni pubblica anche il catalogo) e dal Centro Studi sulla Contea di Modica, la mostra è un percorso didattico-documentario sul grande patrimonio storico-antropologico rappresentato da pupi, cartelli, fondali e scenografie teatrali. Un focus è dedicato alle donne protagoniste delle antiche storie cavalleresche, ma anche alle donne che partecipano attivamente alla produzione e alla messa in scena degli spettacoli, e quindi costumiste e parlatrici, tra cui spicca Italia Chiesa Napoli, straordinaria interprete che ha dato voce ai personaggi femminili delle storie di repertorio.
Domenica al museo, in scena Morte di Agricane
La domenica è il giorno che, ormai per tradizione, il Museo Pasqualino dedica ai piccoli visitatori e alle loro famiglie. A cominciare dal mattino, con la rassegna, nuova di zecca, Domenica al Museo. Fino al 28 maggio, tutte le domeniche, al Museo prenderà il via un ricco programma in cui si alterneranno laboratori, spettacoli, letture ad alta voce di fiabe, racconti e avventure.
Domenica 30 aprile, come di consueto alle 11, sarà la volta dello spettacolo di opera dei pupi Morte di Agricane, della Compagnia Brigliadoro.
Orlando si reca nel regno del Katai in cerca di Angelica: strada facendo, si accorge di un castello, e lì chiede ospitalità. Vi incontra la maga Fellerina, dalla quale – al pari di altri cavalieri – subisce un incantesimo. La corte di Agricane è in subbuglio: l’imperatore, ammirati alcuni ritratti di Angelica, vuole sposarla, anche con la forza. Invia quindi un’ambasciata al re Galafro per chiedere la sua mano.
La fanciulla, però, si rifiuta e Agricane dichiara guerra al Katai. Angelica, impaurita, fugge in cerca di aiuto e incontra Fiordeligi, dalla quale apprende che Orlando ed altri cavalieri sono prigionieri di un incantesimo della maga Fellerina. Fiordeligi svela ad Angelica il segreto per sciogliere l’incantesimo. Questa corre allora al castello, libera Orlando e gli altri cavalieri, e in cambio ottiene il loro aiuto per liberare il Katai dall’esercito di Agricane. Il valoroso Orlando giunge nel campo militare pagano, e al suono del suo corno di guerra, impugnando la sua Durlindana, sfida a duello l’imperatore Agricane. Il confronto è lungo ed estenuante, ma i due cavalieri indomiti non danno alcun segno di resa.
Orlando, battendosi, parla del suo Dio, confidando in una conversione del pagano Agricane. Questi si mostra offeso dalle parole di Orlando, e la sua rabbia cresce; le sue forze, tuttavia, diminuiscono, finché Orlando non gli infligge un colpo mortale. Agricane comprende che la sua fine è giunta, e chiede ad Orlando il Santo Battesimo. Orlando non esita e lo battezza. Agricane, prima di esalare l’ultimo respiro, lo ringrazia e chiede perdono a Dio per tutte le sue malefatte.
Compagnia Brigliadoro. È stata fondata nel 2015 da Salvatore Bumbello, costruttore di pupi e oprante palermitano. Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando nel 1990 Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo. Nel corso degli anni affianca all’attività di artigiano quella di oprante, formandosi al fianco di noti opranti palermitani. La prolungata collaborazione con il Museo gli ha permesso di ampliare il repertorio attraverso la programmazione di cicli di spettacoli annuali e a spettacoli di innovazione di nuova produzione del Museo.
Tutti gli spettacoli sono realizzati con il contributo del Ministero della cultura – Servizio II Ufficio UNESCO -Legge 20 febbraio 2006, n. 77 – Misure speciali di tutela e fruizione dei siti
italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO. Progetto: “L’opera dei pupi siciliani: pianificazione
strategica, trasmissione, valorizzazione”.
Costo del biglietto: 5 euro
Torna al programma completo: https://bit.ly/3XkSBMF
Abitare la terra, al Pasqualino in ricordo di Bruno Latour
Si chiama Abitare la terra. Omaggio a Bruno Latour l’incontro che si terrà al Museo Pasqualino martedì 2 maggio alle 16.
Un’iniziativa attraverso cui il Museo rende omaggio a Bruno Latour, uno dei più grandi intellettuali francesi del nostro tempo, recentemente scomparso.
L’incontro con Nicolas Truong (giornalista di Le Monde) sarà introdotto da Eric Biagi (direttore dell’Institut Français Palermo). Interverranno Gianfranco Marrone (semiologo) e Rosario Perricone (antropologo e direttore del Museo delle Marionette), modererà Salvatore D’Onofrio (antropologo).
Nel corso dei lavor9 saranno proiettati tre estratti sottotitolati in italiano dell’intervista realizzata con Bruno Latour da Nicolas Truong.
Seguirà una conferenza del giornalista di Le Monde sulle tematiche più attuali trattate da Latour lungo tutto l’arco della sua esistenza.
Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo
Un punto fermo nella programmazione del Museo Pasqualino: l’appuntamento quotidiano con i pupi.
Dalla penna di Giusto Lo Dico, gli episodi della Storia dei paladini di Francia rivivono ogni lunedì alle 11, da martedì a sabato alle 17 nella sala teatro del Museo.
Colpi di scena, prodigi, incantamenti e duelli, ma anche personaggi come Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi accoglieranno il pubblico di tutte le età con un’unica indicazione: vietato non sognare.
Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)