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BarbaBlùfest

L’anno scorso sotto l’egida della Testa di Ade(detta affettuosamente Barbablù, trafugata, ritrovata al Getty Museum di Malibu e restituita) è nato un festival che, benché alla prima edizione, ha raccolto il pubblico attorno all’area archeologica di Morgantina. Quest’anno ecco la seconda edizione, dal 19 luglio al 7 agosto, non solo a Morgantina ma anche alla Villa romana del Casale e a Piazza Armerina: ritorna il BarbablùFest, replicando il mood creato dai suoi ideatori, Pietrangelo Buttafuoco e il regista e drammaturgo Giuseppe Dipasquale: una miscela inestricabile di musica popolare e colta, teatro classico e palcoscenico impegnato, ovvero tutto quello che la testa ci fa dire sul mito, teatro, musica e altro, lontani dallo scontato, dalla stagione preordinata, dal cartellone costruito a tavolino.

Il cartellone sarà presentato a Palermo, lunedì prossimo (11 luglio) alle 11,30 al museo archeologico Salinas (via Bara all’Olivella), diretto da Caterina Greco, alla presenza dell’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, del Direttore del Dipartimento dei Beni Culturali Franco Fazio, del direttore del parco archeologico di Villa del Casale e Morgantina, Liborio Calascibetta, del sindaco di Aidone, Nuccio Chiarenza, dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco e del direttore artistico, il regista Giuseppe Dipasquale. Produzione esecutiva e organizzazione generale a cura di Terzo Millennio di Andrea Peria Giaconia

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