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Eventi Teatro

“Sala per Signore”, a Marsala il 20, 21 e 22 luglio

Il 20, 21 e 22 luglio va in scena una Sicilia diversa. Info e prenotazioni con messaggio WhatsApp al numero 348 3727782. Ecco la nota dell’autore, Giacomo Bonagiuso.

‘Quando ho scritto “Sala per Signore” avevo in mente due cose: far parlare le donne, e fare parlare la Sicilia. Far parlare, ovvero un po’ più del generico omaggio, e un po’ diversamente dal parlare di qualcosa o qualcuno, magari metaforicamente.

Non potevo, quindi, che rivolgermi alle donne che questa Sicilia l’hanno vissuta nel dilemma di scuro e lustro. I loro nomi sono tanti, e nella modularità del testo ne ho disturbato solo alcune: da Rita Atria, Felicia Impastato a Mariannina Coffa, da Franca Viola, Goliarda Sapienza a Rosa Balistreri. Volevo che, pur in epoche diverse, potessero parlare tra loro. Già, e come? Così mi sono inventato un luogo, una Sala per Signore, appunto, che non è Sala da Barba, sala di potere, che è solo presenza e presente, ma sala per femmine, dove si prepara il futuro. Neanche parruccheria. Sala per Signore, insomma. Una cosa che non c’è.

Così ho fregato la storia, almeno ci ho provato, e grazie alla metafisica del teatro ho provato a far parlare donne lontanissime nel cronogramma e la Sicilia. Certo, un’insegna gliela dovevo dare a questa Sala. Così ho scelto di farla nascere lilybetana, e di connetterla nel cuore dell’ottocento garibaldino. Mi è sempre piaciuto il rosso. Meno, molto meno Garibaldi. È l’epoca esatta in cui da capitale diventammo periferia del Regno, quella.

Grazie a Totuccio che è masculo ma con gli occhi da fimmina, ho potuto sbirciare a cavallo della storia, più asina che puledra, e pure dalle persiane da cui, dicono, traluce lo sguardo di chi osserva. Io per le persiane, specie quando indecise tra chiuso e aperto, a vanidduzza, ho sempre avuto un debole. Una ossessione. Per me dicono quasi tutto della Sicilia. E delle sue contraddizioni.

Ma un testo senza attori, senza compagnia e senza regia è solo un testo. Il teatro si fa in scena. E io non ho nessuna idea di come Massimo Pastore e il suo Teatro Abusivo abbiano letto queste mie fesserie. Spero con indulgenza, innanzitutto. E magari con entusiasmo, che significa essere abitati da un Dio, che non è poco. Di sicuro con enorme talento e genialità.

Quanto al resto, non vedo l’ora di vederlo. Perché, come è ovvio tra amici veri, mai sono stato alle prove né alcuno spoiler mi è giunto’.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "TEATROABUSIVOMARSALA ARSALA TEATRO SALA PER SIGNORE FIMMINA SICILIA, RACCONTO, PER FILO E PER SEGNO di GIACOMO BONAGIUSO REGIA MASSIMO PASTORE IN QUESTO NUMERO: GIORGIA AMATO/ LAURA PARISIO (MARIANNINA COFFA) GIOVANNA ANGILERI (PIADONNA) ANNA CAMMARATA (FELICIAIMPASTATO) CARLO ERNANDEZ (PATANÈ) CRISTINA GENNA (GOLIARDA DANIELE GERARDI GIOVANNI LAMIA (TOTUCCIO) ERICAPARRINELLO/ALESSANDRA DEVITA CRISTIANA SANGUEDOLCE BALISTRERI) RAYSI SANTANA (PRINCIPESSA SICILIA) GIOVANNA SCARCELLA (FRANCA MANFREDO (CANTASTORIE) TOMMASO STELLINO ILPRRE) ROBERTA GENNA VOCE GIACOMO BERTUGLIA CHITARRAE CONTRABASSO GIOVANNI GAUDINO FISARMONICA 020 MARZIA D'ANCONA CONSULENZA COSTUMI GIUSEPPE RINDINELLA SUONO LUCI 20- ORE ORE21.30 BAGLIO PALMA C/DA BAMBINA N°16, MARS"

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