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Teatro

Incontri sulla nuova ecologia, sulla letteratura del teatro di figura, sul ruolo delle marionette oggi e un laboratorio per i più piccoli sul teatro delle ombre: la settimana del Pasqualino

Sono un punto fermo della settimana del Museo: gli appuntamenti quotidiani con le avventure del paladini di Francia, al Museo delle Marionette ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)

Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60

Capienza massima: 30 persone

Domani, martedì 12 ottobre, alle 18.30, il Centro di accoglienza Padre Nostro di Palermo (via San Ciro, 15) ospiterà lo spettacolo di e con Giuseppe Provinzano (coprodotto dal Musei delle Marionette e dall’associazione Babel) “Comu veni Ferrazzano”, nell’ambito della manifestazione “ConDominio”.

Gli incontri di “altre ecologie”: la memoria dell’acqua

Una settimana densa di incontri e riflessioni che spaziano dalla nuova ecologia al ruolo dei musei, alla funzione delle marionette.

Si inizia giovedì 14 ottobre alle 15: il Museo Pasqualino ospiterà un appuntamento del ciclo di incontri seminariali “Altre ecologie. Uno sguardo disciplinare tra antico e moderno”, promosso dal Dipartimento culture e società dell’Università di Palermo e dalla Fondazione Buttitta.
Lucia Mori, dell’Università La Sapienza di Roma, interverrà con “La memoria dell’acqua: paesaggi idro-culturali nel Vicino Oriente antico”.
Obiettivo del ciclo di seminari è discutere di come nel corso nella storia, le comunità umane abbiano pensato i loro rapporti con l’ambiente di cui sono parte integrante. Lo si farà attraverso gli elementi naturali: atmosfera, acqua dolce e salata, fuoco; ma anche attraverso le piante e gli animali non umani. Gli esempi del passato, dal Vicino Oriente antico all’India vedica, passando per l’Iran sasanide, rappresentano delle finestre attraverso le quali guardare criticamente il presente, così come gli spazi della contemporaneità, dalla città in relazione alla pandemia all’emergere di nuove prospettive.

I musei della restanza”, Grégoire Mayor
 interroga il presente

Tornano i seminari online del seguitissimo ciclo “I musei della restanza. Il museo come strumento di partecipazione, conoscenza, salvaguardia e promozione dei territori”, organizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino in collaborazione con la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici (SIMBDEA) e l’International Council of Museums (ICOM Italia).

Giovedì 14 ottobre alle 17, sarà la volta di Grégoire Mayor, che interverrà sul tema “Mostre temporanee per interrogare il presente: riflessioni sul turismo attraverso Le mal du voyage”.
Inaugurata a gennaio 2020, la mostra temporanea Le mal du voyage ha avuto una vita movimentata. Il tema oggetto della mostra, il viaggio, è diventato in breve tempo fortemente attuale per via dell’impossibilità a muoversi a causa della chiusura delle frontiere nel periodo pandemico.
Nel suo intervento Grégoire Mayor accompagna l’ascoltatore all’interno della mostra attraverso un tour virtuale e invita a continuare a riflettere sul tema della progettazione di mostre temporanee quali strumenti per decifrare il mondo contemporaneo.

Grégoire Mayor. Curatore al Musée d’ethnographie de Neuchâtel (MEN), che dirige insieme a Yann Laville da maggio 2018. Collaboratore scientifico dal 2004 al 2006, è stato poi assistente curatore nella stessa istituzione dal 2006 al 2018. Ha partecipato all’ideazione e realizzazione delle mostre tematiche, all’edizione dei cataloghi e si è occupato in particolare della raccolta di fotografie d’epoca e di film nonché di vari compiti di programmazione, animazione e comunicazione. Ha anche un incarico di insegnamento presso l’Istituto di Etnologia dell’Università di Neuchâtel.

Link di partecipazione con ZOOM: (obbligatorio per la richiesta di riconoscimento crediti e attestati con ore di frequenza):

Link per la diretta:

www.facebook.com/MuseoMarionette

www.youtube.com/channel/UCB4FEyRenKlkSNrgVi-SCkw

Literary Writings for Puppets in Western Europe,
il Museo partecipa come partner
 del progetto di ricerca “PuppetPlays”

Il Museo internazionale delle marionette è partner di “PuppetPlays”, progetto di ricerca sostenuto dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon 2020, promosso dall’Université Paul-Valéry Montpellier 3 (Francia) e diretto da Didier Plassard.
Il progetto ha l’obiettivo principale di raccogliere, studiare e rendere accessibile al pubblico, su una piattaforma numerica dedicata, il repertorio dei testi drammaturgici scritti per il teatro di figura dell’Europa occidentale, dal XVII al XXI secolo
Nell’ambito di “PuppetPlays”, da giovedì 14 a venerdì 16 ottobre si svolgerà il primo colloquio internazionale  dal titolo L’écriture littéraire pour marionnettes en Europe de l’Ouest (17e-21e siècles). Sarà trasmesso online su piattaforma Zoom con traduzione simultanea in inglese.

Link: https://networks.h-net.org/node/79435/discussions/8490156/konf-literary-writing-puppets-and-marionettes-western-europe-17th

Union internationale de la Marionnette,
focus con Rosario Perricone

Sabato 16 ottobre alle 15 al Teatrop di Lamezia Terme, il direttore del Museo Pasqualino, Rosario Perricone, interverrà online a Venti dal sud, tavola di discussione organizzata da Unima Italia la sede nazionale dell’associazione Union Internationale de la Marionette: un’organizzazione internazionale non governativa che si occupa dell’arte dei burattini e delle marionette come mezzo per diffondere cultura e senso di comunità.

Sicilian Puppets Series: protagonisti Ferraù e Orlando

Si torna in scena con i nuovi appuntamenti con Sicilian Puppets Series, la rassegna annuale, ideata dal Museo delle Marionette, vede coinvolte le 10 compagnie di Opera dei pupi della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi”.

Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming e in presenza dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.

Link diretta streaming:

 ttps://www.facebook.com/MuseoMarionette

Link prenotazione biglietto: https://www.operadeipupi.it/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter%2019%20-%2026%20settembre

Il programma

Sabato 16 ottobre ore 21

Morte di Ferraù di Spagna – in presenza e streaming

Compagnia Brigliadoro

Palermo, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Piazzetta Antonio Pasqualino, 5

Efferato il duello che vede confrontarsi due prodi cavalieri: il primo paladino di Francia, Orlando, e l’efferato Ferraù, re di Spagna che tra gli altri uccide Argalia, fratello di Angelica, amata e più volte inseguita dal prode cristiano. Dopo un lungo duello i due concordano nello svelarsi i rispettivi punti deboli. Entrambi infatti hanno l’armatura incantata e un unico punto debole….

Compagnia Brigliadoro. È stata fondata nel 2015 da Salvatore Bumbello, costruttore di pupi e oprante palermitano. Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando nel 1990 Francesco Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo. Nel corso degli anni affianca all’attività di artigiano quella di oprante, formandosi al fianco di noti opranti palermitani. Nel 2010, dopo la chiusura del Teatro Ippogrifo, nel quale lavorava con Nino Cuticchio, Bumbello inizia a collaborare con Mimmo Cuticchio e con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

Domenica 17 ottobre ore 18

La morte di Orlando – in presenza e streaming

Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi

Sortino (SR), Teatro comunale dell’opera dei pupi
Via Resistenza, 53

Carlo Magno decide di porre fine alla guerra con gli spagnoli conquistando la città di Saragozza e su consiglio del Vescovo Turpino invia Gano di Magonza a proporre la resa e il battesimo per evitare ulteriore spargimento di sangue.
Gano, tuttavia, al Re Marsilio non propone la resa ed il Battesimo e prepara un tranello ai paladini: farà in modo di convincere Carlo Magno a mandare solo un loro drappello di scorta all’Arcivescovo Turpino, per non creare tumulti nel popolo di Saragozza. Luogo dell’incontro sarà la valle di Roncisvalle. Gano riuscirà nella sua cattiva impresa. Carlo invia infatti i paladini con a capo il conte Orlando e attende, col grosso dell’esercito, a venti miglia da Roncisvalle.
Appena entrati nelle gole, i paladini s’accorgono d’esser stati traditi – la valle è ricolma di nemici – e si preparano alla battaglia. Verranno tutti uccisi, sopraffatti dal numero degli avversari. Sopravvive il solo Orlando, che fa strage di spagnoli. Col suo del suo corno, riesce a far accorrere Carlo Magno. Ma perché il suono giunga fino all’imperatore, suona così forte l’olifante che gli esplodono le tempie. Avendo compreso che sta per morire, Orlando si raccoglie in preghiera e l’Arcangelo Michele discende dal cielo a raccogliere la sua anima.

L’Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi, attiva da cinque generazioni, rappresenta una di quelle realtà che ha contribuito all’espansione dell’Opra in Sicilia. Il personaggio più famoso della famiglia è sicuramente Don Ignazio Puglisi, che riusciva a prestare la voce a tutti i personaggi in scena senza che il pubblico potesse capire che provenisse da una sola persona. Dopo qualche anno dalla morte di Don Ignazio, il nipote, Ignazio Manlio, riprende l’attività ereditata dal nonno. Oggi la Compagnia ripropone l’antica gloria del teatro utilizzando fedelissime copie di pupi del tempo alti fino a 130 cm e pesanti oltre 30 kg.

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L’iniziativa Sicilian Puppets Series è organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi – #OPERADEIPUPI.IT#” ed è finanziata dal Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 progetto The Image of Oral Thought. Per un modello di salvaguardia del teatro dell’Opera dei pupi siciliani. La manifestazione è inoltre organizzata: con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo; in collaborazione con Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta; con il patrocinio di ICOM Italia e UNIMA.

Tornano Le Vie dei Tesori: visite, spettacoli e laboratori per i più piccoli

Anche quest’anno, torna il festival Le Vie dei Tesori al Museo delle Marionette.
Da sabato 2 a domenica 31 ottobre, cinque weekend ricchi di spettacoli, visite guidate e laboratori per bambini.

Le visite guidate al Museo saranno ogni sabato e la domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso consentito alle 17.20), per un massimo di 15 persone a volta.

Link prenotazione: https://leviedeitesori.com/risultati-di-ricerca/listing/museo-internazionale-delle-marionette-antonio-pasqualino

Ancora sabato e domenica, ma alle 17, sarà possibile assistere agli spettacoli tradizionali di opera dei pupi (costo del biglietto: 8 euro).

Link prenotazione: https://leviedeitesori.com/risultati-di-ricerca/listing/07-museo-delle-marionette-pasqualino

Spazio anche ai laboratori per i più piccoli, ogni domenica alle 11, per un massimo di 10 bambini. L’età consigliata per la partecipazione è dai 4 anni in su (costo del biglietto: 6 euro).

Link prenotazione: https://leviedeitesori.com/risultati-di-ricerca/listing/museo-internazionale-delle-marionette-pasqualino-laboratori

Domenica 17 ottobre, spazio al laboratorio
 sul 
teatro delle ombre

In Asia fiorisce una antica forma di teatro popolare, il teatro delle ombre, di cui due tradizioni sono state riconosciute dall’UNESCO Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità: il Wayang Kulit indonesiano e lo Sbek Thom cambogiano. Realizzate solitamente con pelle animale, le figure policrome del teatro delle ombre vengono manovrate dietro uno schermo da uno o più manovratori. Anticamente i soggetti si ispiravano a fatti storici o alla religiosità buddista ma dopo il Seicento compresero anche storie sentimentali, poliziesche, magiche, cavalleresche, mitologiche, soggetti di romanzi popolari e farse. Poiché gli spettacoli delle ombre erano destinati prevalentemente ad un pubblico femminile, essi esprimono spesso il loro punto di vista sulla oppressione di cui le donne sono vittime o presentano eroine capaci di conquistare ruoli maschili.
Durante il laboratorio i bambini si cimenteranno nella realizzazione di un’ombra in obbedienza al codice iconografico del Wayang kulit indonesiano.

Donne, eroine e dame all’opera dei pupi. A Noto
 ultimo weekend della mostra
 per i cento anni dei fratelli Napoli

C’è ancora tempo fino a domenica 17 ottobre per visitare la mostra “Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania”, a cura di Alessandro Napoli.
A ospitare l’evento celebrativo per questa importante ricorrenza è il Museo Civico di Noto (corso Vittorio Emanuele 149), dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.30.
La mostra riserva un’attenzione particolare al ruolo delle donne nella tradizione catanese dell’Opera dei pupi.

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