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Non di solo pane vivono gli animali dei circhi siciliani

“Un ruggito di aiuto dagli animali dei circhi siciliani”. A lanciarlo simbolicamente sono i felini e tutti i loro amici animali che hanno bisogno di nutrimento e cercano il sostegno di istituzioni e imprenditori dell’Isola. Anche loro hanno perso il lavoro. E anche loro sono stati dimenticati dai decreti CuraItalia. Nessun fondo per loro. Con lo stop all’attività circense dettato dalla pandemia, le derrate alimentari sono più che mai indispensabili per la sopravvivenza degli animali. “Ci servono fieno e carne per i felini e non solo – afferma Marcello Marchetti, delegato dell’ente nazionale circhi per la Sicilia -. In tutto questo periodo siamo stati affiancati con moltissima generosità dalla Coldiretti Sicilia e dell’Enpam, ma con la crisi economica e la siccità anche loro sono in seria difficoltà ad aiutarci”. Sei i tendoni in Sicilia tra Palermo, Misterbianco -Catania, Messina e Campobello di Licata con animali di tutte le specie tra cui elefanti indiani e africani, tigri reali del Bengala, ippopotami, pellicani, serpenti, coccodrilli, cammelli, dromedari e cani. Per affrontare il tema, in vista del tavolo tecnico in Regione del 28 aprile, i direttori dei circhi in Sicilia si sono dati appuntamento per domani alle ore 17 presso il circo al Forum di Palermo.

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