Dopo lo straordinario successo del Festival di Morgana, ecco Morgana Off con Giuseppe Provinzano. Tornano gli appuntamenti con il ciclo di seminari Ereditare e con Teatro al Museo
Oltre 4000 presenze a spettacoli, mostre, presentazioni di libri, incontri culturali; più di 22mila contatti e interazioni sui social media, spettacoli interamente sold-out: un bilancio straordinario per il Festival di Morgana 2023, al Museo delle Marionette e ai Crociferi dal 3 al 13 novembre. Un appuntamento che si conferma una punta di diamante dell’offerta culturale siciliana, in grado di coinvolgere artisti da tutto il mondo e un pubblico senza età.
Le attività, però, non si fermano mai!
Società Dante Alighieri, l’amore nel Medioevo
Giovedì 16 novembre, alle 18 al Museo delle Marionette, nuovo appuntamento con la Società Dante Alighieri di Palermo.
Al centro dell’incontro ci sarà il tema dell’amore nel Medioevo, trattato da due diversi punti di vista. Francesca Luzzio parlerà dell’amore nella Divina Commedia, Maria Rita Di Venuta di quello profano nei racconti medievali.
Ereditare, partecipa Bernardino Palumbo
Nuovo appuntamento con Ereditare, il ciclo di seminari di semiotica della trasmissione a cura di Francesco Mangiapane e Francesco Mazzucchelli.
Venerdì 17 novembre alle 15.30, il Museo Pasqualino ospiterà Bernardino Palumbo (antropologo culturale dell’Università di Messina), che interverrà sul tema Dalla “rera” all’heritage. Parentele e patrimoni a fondamento delle retoriche identitarie occidentali.
Patrimonio, patrimoine, heritage sono termini e concetti che hanno origine nell’ambito del discorso economico. Ben prima di giungere ad identificare (anche) il cosiddetto “patrimonio culturale” (gli antichi beni culturali) essi hanno giocato un ruolo importante anche all’interno dell’antropologia sociale e, più in particolare, in quello dell’antropologia della parentela. Partendo da propri materiali etnografici, provenienti da contesti europei e africani, legati all’analisi dei meccanismi di costituzione di gruppi di discendenza e attraverso una decostruzione critica di alcune teorie (occidentali) della costruzione dei gruppi sociali, il seminario mostrerà come la matrice economicista ed ideologica dell’heritage parentela permanga ben viva anche all’interno dell’ordine del discorso patrimonialista contemporaneo, sia nella sua forma “materiale”, sia soprattutto in quella “immateriale”. E come, in un simile scenario oramai globale (l’heritage scape) questa matrice, legata a tratti costitutivi del pensiero economico politico occidentale, sia decisiva nei processi di immaginazione/costruzione dell’appartenenza nella contemporaneità.
Il seminario sarà liberamente fruibile in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Facebook: https://www.facebook.com/MuseoMarionette
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCB4FEyRenKlkSNrgVi-SCkw
Finito il Festival, ecco Morgana OFF con un… numero monografico su Pitrè
La voglia di spettacolo non si esaurisce con la chiusura del Festival di Morgana.
Ecco in scena, al Museo Pasqualino, Morgana OFF, il mini festival coprodotto dal Museo Pasqualino che, da venerdì 17 a domenica 19 novembre, si focalizzerà sulla figura di Giuseppe Pitrè con P3-coordinate popolari – una trilogia su Pitrè,ideata da Giuseppe Provinzano.
Ecco gli orari e gli spettacoli di venerdì 17 e sabato 18 novembre, sempre al Museo delle Marionette.
Si parte alle 19 con U pappaiaddu ca cunta tri cunti. Agatuzza Messia, Anna Brusca, Mattia Di Martino, Maria Curatolo, e poi Giuseppe Furia, Francesca Leto, Elisabetta Sanfratello. E ancora operai, mercanti, contadini, marinai,viandanti sono solo alcuni dei palermitani e siciliani da cui Giuseppe Pitrè si fece raccontare quelle storie, quei canti, quelle usanze, quei giochi, divenuti nostro patrimonio culturale reso da lui immortale.
Alle 21 sarà la volta di (Comu veni) Ferrazzano. Alter ego scaltro di Giufà al quale il Pitrè ha dedicato diverse storie nella sua opera, Ferrazzano sarà una sorta di Virgilio, tra i vari capitoli che in questo secondo lavoro si presenta in tutta la potenza narrativa e performativa. Questo personaggio condurrà lo spettatore tra le storie nelle storie, passando da una a un’altra, facendo scegliere al pubblico attorno a sé una o più storie delle tante che sarà in grado di raccontare.
Alle 22.30, infine, eccoMutu cu sapi u jocu, che chiude la trilogia, prendendo le mosse dai primi due “capitoli” e aumentando la complessità e la contemporaneità della narrazione di Pitrè.
Gli orari di domenica 19 ottobre: alle 17 andrà in scenaU pappaiaddu ca cunta tri cunti, alle 19 (Comu veni) Ferrazzano e, infine, alle 21 Morgana OFF chiude con Mutu cu sapi u jocu.
I pupi contro mafia e violenza di genere:
Nuova tappa per il progetto di circuitazione regionale promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS / Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, che coinvolge i pubblici di 15 comuni di 6 province siciliane.
Filo conduttore è il tema della legalità, come lotta alla mafia ma anche alla violenza di genere attraverso la messa in scena di spettacoli che vedono protagoniste le vittime della mafia, da un lato, e le figure femminili, dall’altro con l’obiettivo comune di contribuire ad affermare nuovi modelli e nuove figure eroiche e sensibilizzare alla legalità e al rispetto dell’altro. Gli spettacoli saranno preceduti da incontri aperti durante i quali ogni compagnia si soffermerà sulla genesi dello spettacolo e le vicende dei personaggi, e presenterà la tradizione dell’Opera dei pupi attraverso tecniche, i repertori, il pubblico tradizionale, i diversi stili.
Venerdì 17 novembre alle 11, il castello Chiaramontano di Favara (Agrigento) ospiterà l’incontro didattico il mestiere del puparo e, a seguire, lo spettacolo di Angelo Sicilia e la sua compagnia.
La stanza di Lia. I tradizionali pupi siciliani vestono abiti “civili” in questo spettacolo che trae ispirazione da un fatto di cronaca che affronta il delicato tema della lotta antimafia. Al centro della narrazione la giovane Lia Pipitone, figlia ribelle del boss mafioso del quartiere Arenella-Acquasanta di Palermo, Antonino Pipitone. Poco incline al rispetto dei codici di comportamento di Cosa Nostra, la giovane indocile fu uccisa simulando un tentativo di rapina in una sanitaria del quartiere, il 23 settembre del 1983. A ordinare l’omicidio fu il suo stesso padre.
L’iniziativa è realizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS con il contributo della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e in collaborazione con il Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo dal vivo e con il patrocinio del Comune di Favara
Teatro al Museo, arriva Anapoda
Nuovo appuntamento di Teatro al Museo, la rassegna teatrale dedicata ai più piccoli, un attesissimo gioiello di voci, suoni e storie che si snoderanno fino al 22 aprile 2024, coinvolgendo scuole, bambini di tutte le età, famiglie.
Sabato 18 novembre alle 17, domenica 19 e lunedì 20 alle 11andrà in scena Anapoda, spettacolo di attori e burattini di e con Federica Aloisio e Sabrina Vicari.
ANAPODA – dal greco, “sottosopra” – nasce dall’urgenza di capovolgere ogni logica sfidando la percezione visiva ordinaria e giocando con i propri miti e mostri interiori, per farli incontrare con lo sguardo di chi, osservando a sua volta, capovolgerà ancora la visione seguendo la propria percezione razionale ed emotiva. Un giro di giostra, di occhi, di maschere e identità ispirate all’immaginario della fotografa spagnola Ana Hell.
Due donne dall’aspetto bizzarro vengono catapultate in un mondo sottosopra dove frammenti di vissuto e stereotipi idealizzati dalle svariate personalità si mescolano, trasportate in un’altra dimensione dove tutto scorre al contrario. Un mondo ribaltato nel quale il cielo diviene pavimento in una continua illusoria percezione del corpo.
VICARI/ALOISIO è un progetto con sede a Palermo che nasce dall’incontro tra le danzatrici palermitane Sabrina Vicari e Federica Aloisio, ognuna delle quali presenta background formativi e percorsi artistici differenti nell’ambito della danza contemporanea, del teatro e delle performing art.
EOIKA, il primo spettacolo della compagnia, debutta nel 2017 e riceve vari riconoscimenti nel territorio nazionale: premi, residenze e presenze all’interno di importanti festival. Si delinea sempre di più la direzione della ricerca seguita dalla compagnia: indagare l’universo dell’illusione ottica, la percezione della realtà attraverso il corpo, sperimentando un linguaggio in cui si incontrano e mischiano fra loro danza, arti visive e teatro di figura.
Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo
Il miglior modo per tenere in vita un’arte nobile e antica? Praticarla tutti i giorni e condividerla. È questo il senso dell’appuntamento quotidiano e dal vivo con i pupi del Museo Pasqualino, ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17in Sala teatro.
Dalla penna di Giusto Lo Dico, autore di Storia dei paladini di Francia, ecco irrompere in scena Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi insieme a prodigi, innamoramenti, duelli, scambi di persona e colpi di scena.
Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)