Lo scrittore Beniamino Biondi è il responsabile delle attività culturali e artistiche dello spazio ex Fabbriche Chiaramontane di Agrigento
L’Istituto di Alta Cultura Fondazione Orestiadi ha offerto a Beniamino Biondi, scrittore e saggista agrigentino, l’incarico di dirigere, nella qualità di responsabile delle attività culturali e artistiche da realizzare presso la sede di Agrigento, lo spazio ex Fabbriche Chiaramontane, passato alla conduzione esclusiva delle Orestiadi.

“Accettando questo ruolo di prestigio per la cultura della nostra città, con un incarico che giunge da una istituzione culturale tra le più importanti d’Italia – dice Biondi – mi auguro di proseguire e di estendere il mio lavoro con l’obiettivo di offrire ad Agrigento, nel cuore del centro storico, proposte di livello rilevante, come nella lunga tradizione della stessa Fondazione, con particolare attenzione ai linguaggi contemporanei delle arti, così come ha dimostrato per oltre 40 anni il Festival delle Orestiadi, appuntamento di richiamo internazionale per il teatro di ricerca, la musica e le arti visive, la poesia e il cinema, e l’impegno civile”.
Lo spazio, che avrà il nome di “Le Fabbriche”, non trascurando gli esiti prestigiosi del passato ma con differenti ambizioni e nuove prospettive, sarà così fruibile per la realizzazione di mostre e proiezioni, reading teatrali e azioni sceniche, letture ed eventi, presentazioni e conferenze, dibattiti e concerti, e più in generale per attività di sperimentazione creativa e di elaborazione condivisa di progetti culturali.
“A breve saranno disponibili i vari canali social per la comunicazione degli eventi e dei progetti culturali, e sarà lanciata una campagna di crowdfunding per sostenere – con un microfinanziamento collettivo – una parte dei numerosi costi per l’arredo e l’intera sistemazione degli spazi, e per una incisiva e fertile programmazione culturale, alla quale mi auguro in tanti – aggiunge – possano aderire come forma di sostegno e di auspicio concreti per i propositi che questo luogo si pone, nel dialogo con i cittadini e gli artisti, anche in vista di “Capitale della Cultura 2025” che lo vedrà certamente tra i più noti e frequentati di Agrigento. Infine desidero esprimere i miei ringraziamenti a Calogero Pumilia, presidente della Fondazione Orestiadi, per la sua fiducia nei miei confronti, al Consiglio d’Amministrazione, che ha sostenuto la sua scelta con pieno favore, e a tutti coloro i quali sanno che il tempo è fatto di memoria e di utopia”.
