Le Edizioni Museo Pasqualino al Festival di antropologia e storia delle religioni di Ariccia. Nuovo appuntamento dopo l’estate con il ciclo di seminari Ereditare II
In attesa di riprendere gli spettacoli quotidiani dei pupi, che sono sospesi fino al 12 settembre, la prima settimana del nuovo mese si apre per il Museo delle Marionette con due importanti appuntamenti culturali.
Le Edizioni Museo Pasqualino al festival Nella terra di Diana
Le Edizioni Museo Pasqualino tornano al Festival di antropologia e storia delle religioni Nella terra di Diana di Ariccia (Lazio) con una doppia presentazione.
Giovedì 7 settembre alle 15.30, il volume Raccontami una storia. Fiabe, fiabisti, narratori, di Alberto Maria Cirese e Pietro Clemente, verrà presentato a Palazzo Chigi (Ariccia, Lazio).
Interverranno Florio Carnesecchi (ricercatore indipendente) e Pietro Clemente (Università di Firenze).
Questo libro parla di fiabe, come testi e come pratiche di racconto, nelle analisi di due autori di generazioni diverse. Alberto Cirese ha seguito la strada dello studio comparativo delle fiabe, basato sulle classificazioni, le astrazioni, la testualità, ma ha anche praticato la strada della ricerca sul campo, centrata sulle fiabe raccontate, e sui repertori dei narratori. Pietro Clemente, suo allievo, ha seguito più decisamente la linea performativa, orientata anche verso il racconto di vita e la pratica contemporanea del racconto. La fiaba è un oggetto molteplice, fatto di pratiche di narrazione orale e di scrittura, tradizione di portata epocale per la cultura occidentale. I testi qui raccolti spaziano tra il 1955 e il 2014: presentarli oggi al lettore vuole essere un contributo al rilancio e al rinnovamento degli studi di fiabistica italiani.
Sabato 9 settembre alle 10, alla Sala conferenze dell’Hotel Villa Aricia, sarà la volta del volume Una è la forma, molti sono i nomi. Scenari del sacro femminile tra la Sicilia e Creta di Ignazio E. Buttitta. Interverranno Ignazio Emanuele Buttitta (Università degli Studi di Palermo) ed Emanuele Lelli (Associazione Italiana di Cultura Classica – Delegazione “Antico e Moderno”).
Nei culti rivolti alle Madonne e alle Sante in Sicilia e a Creta, in particolare in quelli caratterizzati dall’ostensione e dalla manipolazione di fronde vegetali, dall’uso di acque salutifere, dal riutilizzo di antichi spazi cultuali (grotte, cime montuose, boschi), sembra continuino a reiterarsi modelli mitici e simboli rituali propri di un antico pattern del sacro femminile che, di volta in volta, disarticolato e rimodulato, si rivela tutt’altro che inattuale e che anzi continua a conferire senso alle molteplici e rinnovate istanze dell’esperienza religiosa contemporanea.
Ereditare II, torna il ciclo di seminari di Semiotica della trasmissione con Maria Giulia Dondero
Nuovo appuntamento, dopo la pausa estiva, con il ciclo di seminari di Semiotica della trasmissione Ereditare II, a cura di Francesco Mangiapane e Francesco Mazzucchelli.
Venerdì 8 settembre alle 15.30 al Museo delle Marionette, Maria Giulia Dondero parlerà di Ereditare e trasmettere le forme visive. Da Focillon e Warburg a Manovich (e Midjournéy).
Questo intervento si focalizza sull’eredità e la trasmissione delle forme e, più precisamente, sulla genealogia delle immagini, secondo la prospettiva del teorico dell’arte francese Henri Focillon. La genealogia delle forme sarà trattata attraverso due percorsi: l’analisi computazionale di Big Data visivi e la produzione di immagini (con ambizioni artistiche o comunque estetiche) attraverso algoritmi, a partire da database composti da miliardi di opere d’arte.
Il seminario sarà liberamente fruibile in diretta streaming sulla pagina Facebook del Museo https://www.facebook.com/MuseoMarionette o sul canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCB4FEyRenKlkSNrgVi-SCkw
Maria Giulia Dondero è docente di Semiotica all’università di Liegi e Direttrice del Fondo Nazionale Belga per la Ricerca Scientifica. È autrice dei volumi Les langages de l’image. De la peinture aux Big Visual Data, Paris, Hermann Éditions, 2020 (English augmented version: The Language of Images. The Forms and the Forces, Cham, Springer, 2020); Des images à problèmes. Le sens du visuel à l’épreuve de l’image scientifique, with J. Fontanille, Limoges, Pulim, 2012 (Eng. trans. The Semiotic Challenge of Scientific Images. A Test Case for Visual Meaning, Ottawa, Legas, 2014); Sémiotique de la photographie, with P. Basso (Limoges, Pulim, 2011); Le sacré dans l’image photographique (Paris, Hermès, 2009). Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche.
Un ticket, due visite: ecco il biglietto integrato Museo delle Marionette – Stanze al Genio
Grazie a una convenzione tra due tra le più belle realtà cittadine, sarà possibile acquistare un biglietto unificato per visitare il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino e il Museo delle Maioliche Stanze al Genio.
Con un biglietto unico di 12 euro sarà possibile ammirare la collezione di pupi, marionette, ombre provenienti da tutto il mondo del Museo Pasqualino e, con visita guidata, anche la collezione di maioliche del Museo delle Maioliche, ospitate nel quartiere storico della Kalsa al piano nobile di Palazzo Torre Pirajno, edificato fra la fine del 1500 e gli inizi del 1600.
La fontana del Genio della vicina Piazza Rivoluzione ha dato origine al nome della Casa Museo “Stanze al Genio”: le otto sale visitabili del piano nobile sono state interamente restaurate e tale intervento ha permesso di recuperare i decori originali celati da strati di intonaco, i lambris e buona parte delle pavimentazioni d’epoca. Questo palazzo, originariamente appartenuto ai Fernandez di Valdes, poi ad i Torre – Benso Principi della Torre nel XVIII secolo e successivamente ad i Pirajno, è stato agli inizi del XX secolo suddiviso in più unità abitative. Solo negli ultimi anni gli attuali proprietari che lo abitano sono riusciti ad acquistare e riunire altre unità immobiliari che anticamente facevano parte dell’originario piano nobile ripristinando l’aspetto settecentesco. Nel percorso sono presenti collezioni minori che riguardano stoviglie Florio, formelle di terracotta, cancelleria d’epoca, vecchi giocattoli e scatole di latta.