Mercoledì 6 settembre APRITI SESAMO – Parole di cambiamento: Ogni beltà, Madonna
Ore 20.00 Cava Gonfalone – ingresso consentito a partire dalle 19.30
L’amore declinato, un omaggio alla donna, santa e femmina, tra sacro a profano, in un programma articolato e che avrà come ospite Giovanni Caccamo. Il cantautore, considerato erede artistico del Maestro Franco Battiato, dialogherà con Marco Brugaletta sul libro “Manifesto del cambiamento. Parola ai giovani”. Il libro, edito da Treccani, è un’iniziativa di Giovanni Caccamo a cui anche Marco Brugaletta ha partecipato con un suo scritto. Pubblicato con il re-pack del disco “Parola” è stato consegnato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e a Papa Francesco.
Seguirà il concerto di musica polifonica eseguito dall’Ensemble Extravocalia su musiche, tra gli altri, di Palestrina, de Victoria, Lasso, Arbeau, Donato, Verdelot. La presenza degli Extravocalia e di Giovanni Caccamo, che interpreterà alcuni brani in una inedita e suggestiva collaborazione, sarà un’occasione per far incontrare generi musicali diversi, pur con il filo conduttore della musica barocca.
IL PROGRAMMA:
Anonimo (1657) Passacaglia della vita
Franco Battiato (1945-2021)* Passacaglia
Giovanni Caccamo (1990)* Cambiamento
*arrangiamenti per coro di Marzio Montebello
Ave Maria Gregoriano, Antiphona Simplex
Tomás Luis de Victoria (1548-1611) attr. Ave Maria
Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594) Alma Redemptoris Mater
Orlando di Lasso (1532 – 1594) Sibylla persica
Tomás Luis de Victoria O magnum mysterium
Thoinot Arbeau (1520 – 1595) Belle qui tiens ma vie
Philippe Verdelot (1475 -1552) Madonna, per voi ardo
Orlando di Lasso Bonjour mon coeur
Giovanni Pierluigi da Palestrina Ogni beltà, Madonna
Baldassarre Donato (1525-1530 –1603) Occhi lucenti assai più che le stelle
Giovanni Pierluigi da Palestrina Vaghi pensier
Filippo Azzaiolo (1530- 1540 – dopo il 1570) Sentomi la formicula
Baldassarre Donato Chi la gagliarda
Orlando di Lasso Matona mia cara
LA SERATA
Il valore delle piccole cose, l’attenzione all’ambiente, l’accettazione del tempo che passa, la vita, il cambiamento su cui Caccamo invita a riflettere. E poi una sequenza di brani che nell’amore rivoluzionario, appassionato, inspiegabile ma anche cafone, hanno la loro radice.
C’è la purezza ne l’Alma Redemptoris Mater, la Vergine Maria donna che rappresenta un cambiamento rivoluzionario “tu che hai stupito la natura, generando il Creatore” scrive nell’ XI secolo il monaco tedesco Ermanno di Reichenau nel testo musicato da Giovanni Pierluigi da Palestrina, autore tanto caro a diversi pontefici, definito ‘Musicae princeps’, e con questo titolo sepolto nella Basilica di San Pietro.
C’è anche il richiamo alla bella donna che tiene in mano la vita di un uomo, nella pavane di Thoinot Arbeau (Belle qui tiens ma vie) e che con ritrosia non cede all’amore.
“Bonjour mon coeur” scrive Orlando di Lasso, buongiorno mio cuore, rivolto all’amata che riempie di nomignoli amorosi che in un altro brano dello stesso compositore, si trasformano invece nel rude linguaggio di un soldato pronto a conquistare la sua bella non con dolci parole, ma che ammettendo la sua ignoranza, ebbro di vino, promette capponi e beccacce in regalo.
Madrigali, villanelle, frottole, gagliarde, villotte sono i generi musicali attraverso cui gli autori hanno decantato l’amore per “Madonna”, in maniera adorante ma anche irriverente. E c’è pure un incanto nell’incanto nella composizione di Verdelot: lo spartito è raffigurato in un autoritratto di Marietta Robusti, amata figlia del Tintoretto, pittrice e musicista a sua volta.
Al termine della serata, alle 21 è prevista una cena-degustazione a base delle prelibatezze del territorio: diversi assaggi di prodotti locali e ricette innovative ispirate al Barocco. Completano la degustazione vini e birre di etichette tra le più blasonate della provincia ragusana.
I PROTAGONISTI
Giovanni Caccamo è un cantautore nato a Modica nel 1990. Artista poliedrico, ha dato prova della sua raffinatezza anche nella scrittura. Dopo le partecipazioni a Rai Gulp e X Factor, l’arte di Giovanni Caccamo è stata apprezzata e valorizzata dal Maestro Franco Battiato, del quale è considerato erede musicale. Vincitore del Festival di Sanremo 2015 tra le nuove proposte, terzo classificato l’anno successivo tra i ‘big’, nel 2017 Caccamo è stato nominato ‘Ambasciatore Unesco Giovani’.
Nel 2021 esce “Parola”, il quarto album di inediti esperienza che può esser considerata un altro passo verso una forma di comunicazione ‘globale’: il progetto mette al centro l’importanza della parola, del dialogo intergenerazionale tra anime e voci, suoni acustici ed elettronica. Ed è in quest’ottica che il progetto vede la partecipazione di Willem Dafoe, Patti Smith, Jesse Paris Smith, Liliana Segre, Aleida Guevara, Michele Placido, Beppe Fiorello e una registrazione d’archivio di Andrea Camilleri. E’ del 2022 il progetto “Parola ai giovani”, in cui studenti universitari e esponenti delle arti, della scienza e dello sport partecipano alla raccolta di idee per la redazione del ‘Manifesto sul cambiamento’ consegnato al Presidente della Repubblica e al Pontefice.
Giovanni Caccamo è al rientro dal Festival del Cinema di Venezia dove in anteprima nazionale ha presentato alle ‘Giornate degli autori’, il docufilm ‘Parola ai giovani’ diretto da Angelo Bozzolini e prodotto da Aut Aut, e che andrà in onda su Sky Arte in autunno.
L’Ensemble Extravocalia – Carla Ferrari, soprano; Isabella Candeloro, mezzosoprano; Leonardo Malara, tenore; Marzio Montebello, basso – nasce con l’intento di diffondere la musica vocale antica e barocca, eseguita sia a cappella che accompagnata da strumenti, secondo un’accurata ricerca filologica. Il repertorio in particolare è quello madrigalistico e quello sacro in uso all’epoca presso le basiliche e cappelle papali. I suoi componenti sono, infatti, specializzati in questo repertorio; fanno, o hanno lungamente fatto parte, dei cori delle Cappelle Vaticane e di istituzioni come il Pontificio Istituto di Musica Sacra. L’Ensembe Extravocalia vede riuniti professionisti di varia provenienza artistica che si alternano flessibilmente a seconda delle esecuzioni – anche con l’aggiunta di strumenti antichi – e che svolgono abitualmente la loro attività professionale, pure in veste solistica, in importanti festival e rassegne musicali sia in Italia sia all’estero.
