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L’Europa sulla Scalinata del Massimo. Domenica 3 settembre alle 11 installazione sui diritti dei giovani curata da Raizes Teatro

Domenica 3 settembre 2023 alle ore 11.00 sulla Scalinata del Teatro Massimo di Palermo Raizes Teatro presenta Europa, una performance con 24 performers da 10 paesi del mondo.
La performance sarà dedicata all’universo dei giovani, con un ampio sguardo da Palermo al mondo.

Lo spettacolo è il frutto del laboratorio di creazione condotto da Alessandro Ienzi e Francesco Campolo, prodotto da Aldic, Aqaulitas e Raizes e che si è svolto in città dal 24 agosto al 2 settembre. Raizes Teatro lo ha condiviso con il Centro Amazzone, con l’Alloro Fest, con la CTA Maria Sanfilippo, con il Centro Ubuntu, con il Centro Diaconale La Noce e con l’Associazione Parco del Sole.

Gli artisti provenienti da Lussemburgo, Italia, Costa d’Avorio, Congo, Portogallo, Gambia, Iraq, Cile, Brasile e Algeria hanno curato la scrittura e creazione della performance originale esplorando gli spazi aperti della città e incontrando i protagonisti della vita civica, e in particolare gli operatori culturali attivi nei quartieri Kalsa, , Capo, Noce, Albergheria e nel mercato di Ballarò.

La performance è una mescolanza di idiomi e affronta e analizza i problemi del mercato della droga, che sta causando numerose morti giovanili, della violenza di genere, e dell’ondata di aggressioni che stanno caratterizzando la società contemporanea.

“Europa nasce dall’incontro di 24 artisti da tutto il mondo con il segreto dei quartieri popolari di Palermo, – dice Alessandro Ienzi – con la loro sapienza, con i disagi sociali e con la vitalità che li caratterizza. Quale è il nesso tra Palermo e il mondo? Come si può produrre cambiamento sociale con la cultura? “

Domani alle ore 11 la performance sarà sulla scalinata del Massimo e aperta alla libera fruizione del pubblico, una installazione vivente di testimonianze che chiedono con forza e decisione, dall’alto della giovane età dei performers, un cambiamento culturale di pace e fratellanza, di cultura e di rispetto.

“Le nostre città necessitano di uno spazio per i giovani – dice Ibrahima Deme, palermitano di adozione e protagonista dello spettacolo – uno spazio in cui le idee possano crescere ed essere sviluppate con il supporto logistico ed economico delle amministrazioni e della politica, una politica sana, fatta di incontri tra le culture, tra i valori e gli ideali”

La performance sarà ripetuta alle ore 20.30 al Giardino dei Giusti per l’attività condivisa tra l’Alloro Fest e il Festival l’Arte della Democrazia.

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