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#Pensieriemozioni di Irene Catarella – Sulla distruzione della #Veneredeglistracci

La Venere fin dai tempi antichi è stata il simbolo di quella #Bellezzabene che deve rigenerare il mondo bonificando le paludi dei mali che affliggono l’umanità per trasformarli in terreni che portano frutti di benessere per tutti. Il termine “bellezza”, καλός in greco (si legge “calós”), viene ripreso anche dalle Sacre Scritture per indicare Gesù Cristo come “pastore bello” con chiaro riferimento soprattutto a un comportamento benevolo e buono nei riguardi degli altri che va oltre qualunque forma di interesse personale: si fa il bene perché si vuole fare stare bene il prossimo. Anche oggi, quando vediamo qualcuno comportarsi in modo tale da portare benefici ai propri simili e al creato, esclamiamo “È una bella persona!”. L’artista contemporaneo Michelangelo Pistoletto ha voluto creare un’opera diventata il manifesto della cosiddetta Arte Povera dal titolo Venere degli stracci. L’installazione consiste in una riproduzione in cemento e smalto della Venere con mela dello scultore ottocentesco Bertel Thorvaldsen accostata a un grande mucchio di stracci, simbolo del degrado continuo, di fronte alla dea della Bellezza, emblema di quella parte di umanità instancabilmente protesa al bene comune, che con la sua presenza e il suo sguardo li trasmuterà in meravigliosi abiti in un incessante processo di rigenerazione della società. Abbiamo sentito in questi giorni che l’opera d’arte concettuale posta in Piazza Municipio a Napoli è stata bruciata e, al di là di chi sia stato, la notizia ha sconvolto tutti. È un attacco più o meno inconscio alla #Bellezzabene che “salverà il mondo” da parte di chi immerso nel proprio malessere non sopporta di percepire il benessere attorno a lui? Di fronte a questa distruzione ciò che conta è riflettere e agire. Pistoletto ha reagito affermando che la Venere si può rifare e si rifarà perché il processo di rigenerazione del mondo nella bellezza non può essere fermato. La poesia non può restare indifferente di fronte a questa situazione ed è per questo che sono nati i miei versi dal titolo #VenereBellezza che vi riporto integralmente come un inno a impegnarsi nell’attuare bene senza mai scoraggiarsi:

Si può con gli stracci creare un abito che neanche la più grande regina abbia mai visto nel suo guardaroba se la #VenereBellezza lo cuce con il suo #toccosguardo di rinascita Si può anche con il #rogofolliabruciare quell’abito di speranza sconvolgendo tutta l’umanità con l’inganno che tutto sia perduto E come la Luna piena che illuminala notte senza #tempestenuvolebrilla nelle tenebre più oscure la Venere risorgerà dal fuoco #arabafenice pronta a imbastire maggiore bellezza di prima che noi esseri umani proteggeremo a costo della vita da noi stessi

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