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“Solo cento passi tra il coraggio e la resa”, oggi a Castelvetrano

“Solo cento passi tra il coraggio e la resa” è l’omaggio che Castelvetrano, la città che vuole affrancarsi dal boss Matteo Messina Denaro, ha tributato alla memoria di Peppino Impastato, il militante di sinistra assassinato a Cinisi da Cosa nostra il 9 maggio del 1978. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione culturale Palmosa Kore, da Casa memoria ‘Felicia e Peppino Impastato’ e dall’Istituto Cipolla-Pantaleo-Gentile di Castelvetrano e si è svolta oggi al teatro Selinus. Dopo i saluti tra cui quelli della dirigente dell’Istituto Gaetana Barresi, la parola è andata ai ai relatori Giovanni Impastato, fondatore di Casa memoria e al giornalista Felice Cavallaro. Ha moderato i lavori Bia Cusumano, presidente dell’associazione culturale Palmosa Kore e direttore culturale del Palmosa Fest, che ha ringraziato i sei Comuni della Valle del Belice, i rappresentanti istituzionali, civili e militari, e gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa. Nell’evento è stato coinvolto tutto il Polo liceale, che comprende gli istituti superiori classico, scientifico e delle scienze umane. Il coro del Polo liceale, diretto dal professore Peppe Tamburello, si è esibito in un brano dedicato al tema dell’antimafia, “Buona Sera Signori”, di Serena Sciuto. Per il pubblico anche le performance dell’attore-regista Salvatore Riggi e del musicista Massimo Diforti. Nel corso della mattinata è stato donato, grazie all’opera realizzata dal prof. Benedetto Risalvato, un altorielievo a Giovanni Impastato per ricordare il fratello, che è stato consegnato da un alunno del Polo liceale. Il gesto è stato possibile grazie alla specifica volontà dell’artista che ha dato vita all’opera per poterla donare.

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