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Libri

A Canicattì la presentazione di “Bonjour Casimiro” di Alberto Samonà

Uno sguardo sul passato, verso il mondo dell’aristocrazia siciliana, fra quelli che vennero definiti “gli ultimi gattopardi” e l’immersione in una dimensione senza tempo, sospesa fra arte, metafisica e memorie antiche che rivivono fino ai nostri giorni. C’è tutto questo in “Bonjour Casimiro”, il libro di Alberto Samonà, (Rubbettino Editore), che sarà presentato sabato 29 aprile, alle 19,00 nel Circolo di Compagnia di Canicattì (Corso Umberto I, n.51.), su iniziativa del Rotary International, Distretto 2110 Sicilia e Malta – Club Rotary di Canicattì.

Saluta e introduce Giuseppe Ingaglio, storico dell’arte, scrittore e presidente del Club Rotary di Canicattì. Intervengono Gabriella Portalone (Università degli Studi di Palermo) e Vittorio Malfa Amarante (Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme). L’ingresso è libero.

Il volume consegna ai lettori il mondo dei baroni di Calanovella, con in testa Casimiro Piccolo, fotografo e pittore che, a partire da un certo momento, insieme alla madre Teresa Mastrogiovanni Tasca, al fratello poeta Lucio Piccolo e alla sorella Agata Giovanna, legò la sua vita in modo indissolubile alla villa di famiglia sita sulle colline di Capo d’Orlando. Qui, dai primi anni Trenta, si svolse la vita di questi aristocratici dalla forte vena creativa, allontanatisi dalle mondanità cittadine di quella Palermo che abbandonarono per sempre per non farvi più ritorno. Lasciatisi alle spalle salotti e circoli nobiliari, i quattro scelsero la “solitudine” della campagna nebroidea, che li accompagnerà quasi come musa silente fino alla fine dei loro giorni: quelle stesse atmosfere familiari alle quali tornava spesso anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa, loro cugino, che amava trascorrere lunghi soggiorni proprio nella villa di Capo d’Orlando, per ritrovare in quel luogo ulteriori spunti per il suo capolavoro “Il Gattopardo”.

“Bonjour Casimiro” non si configura come un romanzo classico, ma unisce in sé diversi stili e forme ora più narrative e fantastiche, ora storiche e descrittive, assumendo in alcune parti le sembianze di un saggio storico e, in altre, di un racconto visionario. Il volume richiama in più parti il mondo dell’aristocrazia di fine Ottocento e dei primi del Novecento, in un’epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali. Eppure, le atmosfere narrate nelle pagine di Samonà oltrepassano in certa misura la storia, perché rimandano a miti lontani e alla vita di questa famiglia, sospesa fra modernità e dimensioni metafisiche. Il tutto, incastonato in una trama narrativa contemporanea che fa tornare sempre il lettore all’attualità e ai tempi di oggi, seppur plasmati dal gioco narrativo.

Alberto Samonà, scrittore e giornalista, ha pubblicato negli anni diversi romanzi e saggi e messo in scena testi di narrazione. Suoi scritti sono anche inseriti in alcuni volumi e pubblicazioni scientifiche. Da maggio 2020 a ottobre 2022 è stato assessore della Regione Siciliana con delega ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana. A dicembre 2022, per “Bonjour Casimiro”, ha ricevuto il “Premio letterario Internazionale Pietro Mignosi”.

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