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Libri

Eugenio Montale. Morale meditativo moderno – di Lavinia Spalanca

Prefazione di Roberto Deidier

Illustrazione di copertina di Pino Manzella

Edizioni Ex Libris

Nell’epoca del consumismo selvaggio e della dittatura mediatica, riascoltare la voce di Montale, uno degli intellettuali più acuti e speculativi del Novecento, assume i caratteri di una resistenza etico-civile e costituisce un monito – specie per chi crede ancora nel valore della cultura – a non lasciarsi sommergere dal diluvio della modernità, col suo pensiero totalitario e unidimensionale, e affrontare con lucidità conoscitiva le nuove sfide imposte dalla società di massa. Obiettivo di questo libro è allora quello di ripercorrere – sia nel rispetto della cronologia che degli snodi tematici – l’itinerario esistenziale e artistico del poeta ligure, considerandone l’opera come un corpus organico, pur nella diversità dei generi (poesia, prosa, saggistica, giornalismo) e delle tonalità espressive (vena diari-stica, satirica, filosofica); s’intende dunque offrire al lettore una panoramica completa della sua pro-duzione, ma al tempo stesso un testo di facile consultazione.

Il volume è strutturato in due parti: nella prima, in cui si delinea il percorso umano e poetico dell’au-tore, numerose schede di approfondimento permettono di ampliare le questioni affrontate, in rela-zione al contesto storico-culturale del tempo (Eliot e il correlativo oggettivo, La polemica con Paso-lini, Letteratura e giornalismo, Cassola interpreta Montale); nella seconda, prettamente antologica, è riprodotta una selezione di testi montaliani, con un corredo di note e un’articolata analisi critica.

Inquadrando l’opera dell’autore in un preciso ambito storico-geografico (si veda l’approfondimento sulle città di Montale), e socio-antropologico, emerge ancor più forte la personalità dell’artista e, di conseguenza, la dolente attualità della sua riflessione, l’acume delle sue intuizioni e il sarcasmo delle sue provocazioni. Una voce controcorrente, fuori dal coro, che da una condizione di estraneità all’in-granaggio sociale si fa lucida interprete dell’alienazione dell’individuo e degli orrori della storia.

L’AUTRICE

LAVINIA SPALANCA è ricercatrice di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Palermo e abi-litata alle funzioni di professore associato in Letteratura italiana e Letteratura italiana contempora-nea. In questi anni ha focalizzato i suoi interessi sul rapporto fra l’intellettuale e il potere dal XVI secolo ai giorni nostri, curando la riedizione del romanzo antimilitarista di Tarchetti Una nobile follia (2009), indagando le diverse declinazioni del racconto bellico nella modernità letteraria (Il martire e il disertore. Gli scrittori e la guerra dall’Ottocento al Novecento, 2010), la rappresentazione del po-tere nella Firenze ducale (Il governo della menzogna. Antonfrancesco Grazzini e l’allegoria del po-tere, 2017), l’eresia conoscitiva nel «secolo breve» (Pier Paolo Pasolini. Polemico passionale protei-forme, 2019). I suoi studi prendono altresì in esame l’incrocio di cultura letteraria e scientifica nell’immaginario poetico vociano (I fiori del deserto. Sbarbaro tra poesia e scienza, 2008; La sirena dipinta. Sbarbaro e l’universo femminile, 2011), i rapporti fra letteratura e arti figurative nel secondo

Novecento (Leonardo Sciascia. La tentazione dell’arte, 2012) e tra geografia, storia ed antropologia dal XIX al XX secolo (L’isola a tre gambe. La Sicilia vista da Nord, 2016). È membro del Comitato organizzativo della Fondazione “Leonardo Sciascia” e del Comitato nazionale del Centenario scia-sciano. Dal 2012 fa parte del Collegio di Direzione e Lettura della rivista «Todomodo. A journal of Sciascia Studies».

SINOSSI LIBRO

A 125 anni dalla nascita di Montale (12 ottobre 1896) e a 40 anni dalla sua morte (12 settembre 1981), il presente libro intende omaggiare l’autore degli Ossi di seppia offrendo una panoramica completa della sua produzione e una vivida attestazione della dolente attualità della sua riflessione, espressa sia sul versante della lirica che in quello, meno noto al grande pubblico, della narrativa e della saggistica. Nella prima parte del volume, in cui si delinea l’itinerario esistenziale e artistico del poeta ligure, numerose schede di approfondimento consentono al lettore di ampliare le questioni affrontate, anche in relazione ai luoghi simbolo della sua formazione, mentre nella seconda, pretta-mente antologica, è riprodotta una selezione di testi montaliani, accompagnata da un corredo di note e da un’articolata analisi critica. Voce controcorrente, che da una condizione di estraneità all’ingranaggio sociale si fa lucida interprete dell’alienazione dell’individuo e degli orrori della Storia, quella di Montale è una disincantata ma proprio per questo incisiva testimonianza di verità, in un’epoca di conformismi vecchi e nuovi che l’autore ha saputo, con profondità di sguardo, denun-ciare.

Il catalogo dell’editore può essere consultato in tutte le librerie d’Italia, negli store on-line e sul proprio sito http://www.edizioniexlibris.com/

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