Roy Paci, Enrico Bellavia, Luigi Lo Cascio al SalTo 2021 ricordano Felicia Impastato | sabato 16 ottobre presentazione “Io, Felicia” di Mari Albanese e Angelo Sicilia
“Io, Felicia. Conversazioni con la madre di Peppino Impastato” di Mari Albanese e Angelo Sicilia (Navarra Editore, 2021) approda al Salone del libro di Torino dove sarà presentato sabato 16 ottobre alle ore 12 dagli autori e da due relatori di eccezione: il giornalista dell’Espresso Enrico Bellavia, storico cronista di nera per Repubblica e autore di diversi libri- inchiesta sulla mafia; e Roy Paci, il cantante siciliano che più volte ha dato voce con le sue canzoni alla rivolta civile contro la criminalità organizzata creando anche il collettivo C.I.A.T.U. che riunisce cantanti di generazioni diverse, accomunati dallo stesso impegno.
A dare voce alle parole di Felicia Impastato, raccolte in questo libro da conversazioni registrate quasi venti anni fa, sarà un altro volto noto: Luigi Lo Cascio, interprete di Peppino Impastato nel film “I Cento passi” di Marco Tullio Giordana, che ha realizzato un video per l’occasione.
«Abbiamo creduto fin dal primo momento nell’importanza di questi libro – dice l’editore Ottavio Navarra – Lo abbiamo lanciato in estate e senza legarlo a nessun anniversario e abbiamo fortemente voluto che il Salone diventasse un momento di dibattito unendo voci diverse tra loro ma accomunate dagli stessi valori e che in maniera differente hanno contribuito a far maturare una nuova coscienza antimafia sull’Isola». «Parlare di Felicia Bartolotta Impastato mi emoziona – dice Roy Paci – perché è impossibile non riconoscere la sua grandezza. Felicia è stata una donna di una modernità incredibile ed una comunicatrice pazzesca. Un po’ come la musica, anche il suo, è stato un linguaggio universale, senza filtri e capace di scuotere le coscienze. Portatrice di memoria e di una storia collettiva che oggi appartiene a tutti noi, ai più fortunati che hanno avuto l’onore di guardare i suoi occhi e sentire il suo fuoco e per chi, oggi, ha l’opportunità di conoscerla attraverso questo prezioso libro».
Nel libro, la mamma di Peppino racconta del rapporto conflittuale col marito, del grande amore per suo figlio. Ma ai due autori, al tempo giovani attivisti del Forum antimafia di Cinisi, parla anche di sé: della sua giovinezza, della difficoltà di essere donna in Sicilia nei tempi della sua vita, e delle sue ribellioni. Racconti personali, in parte inediti, custoditi in videoregistrazioni e quaderni di appunti rimasti per tutto questo tempo nei cassetti insieme alle foto scattate in analogico da Pippo Albanese tra il 2002 e il 2003. Un prezioso materiale di archivio che nei giorni del lockdown, è tornato a bussare dai cassetti della memoria degli autori per farsi àncora e messaggio di speranza per il futuro. Nelle parole di Felicia, che appoggiò e sostenne il figlio nel suo opporsi alla mafia, trovano posto la voglia di giustizia di una donna indomita e insieme la tenerezza di una madre che ricorda aneddoti dell’infanzia di Peppino, della sua militanza politica, della sua tragica fine.
Al termine dell’incontro ci sarà anche una riduzione dello spettacolo dell’opera dei pupi e delle pupe antimafia “Felicia, una donna contro la mafia”, a cura di Angelo Sicilia, in collaborazione con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
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Biografie
Mari Albanese, laureata in Filosofia è insegnante precaria e scrittrice. Da anni impegnata nei movimenti antimafia, il suo impegno sociale si esprime soprattutto nel mondo della scuola grazie alla realizzazione di progetti e seminari volti alla sensibilizzazione verso la cultura della legalità. Per questo le è stato insignito il Premio Donna Siciliana dell’anno 2017. È da anni impegnata nella battaglia per la stabilizzazione dei docenti precari ed è responsabile dei docenti specializzati sul sostegno per la Flc-Cgil di Palermo. Per le edizioni Navarra ha pubblicato nel 2007: ““Felicia. Tributo alla madre di Peppino Impastato” e nel 2019: “Diario inquieto di un’insegnante precaria”.
Angelo Sicilia è nato a Palermo dove vive e lavora. Autore teatrale, sceneggiatore e regista, da oltre vent’anni si occupa di teatro di figura ed in particolare del teatro dei pupi siciliani di cui è considerato un innovatore. Nel 2001 ha fondato la Marionettistica Popolare Siciliana e dato vita al ciclo dell’Opera dei pupi antimafia, partecipando ai più importanti festival nazionali ed internazionali. Studioso della Resistenza italiana, ha realizzato diversi documentari e numerose pubblicazioni sul tema. Per le edizioni Navarra ha pubblicato nel 2015 “Testimonianze Partigiane. I siciliani nella lotta di Liberazione”.