Tutto pronto per l’8^ edizione del FestivalFlorio. L’organizzatore ci racconta come nasce… e la sua storia
Dopo un anno di assenza, a causa della pandemia, tornerà ‘a casa’, nel mese di giungo, esattamente dal 13 al 20, per l’ottava edizione, il FestivalFlorio, l’evento artistico diretto a Favignana da Giuseppe Scorzelli, che conferma le sue scelte orientate ad un alto livello culturale, incentrato su un ricco calendario di proposte tra musica e letteratura che anche quest’anno non mancherà di soddisfare l’interesse del pubblico di ogni genere e provenienza. La rassegna ospiterà come sempre anche il prestigioso Premio Favignana, assegnato negli anni, tra gli altri, a Luca Abete, Chiara Gamberale e Monica Cirinnà. Come nasce il FestivalFlorio? Lo spiega bene il suo ideatore, il musicista e musicoterapeuta Giuseppe Scorzelli, presidente dell’Associazione culturale Kymbala. “Era il 2010, settembre per la precisione, e io e mia moglie eravamo finalmente in vacanza, per la prima volta a Favignana, dopo la direzione di Progetto IMC, il mio Festival in Abruzzo. Dovevamo ricaricare le batterie anche per una sola settimana e qualcuno ci aveva raccontato di quest’isola meravigliosa. Tornammo a casa entusiasti: avevamo scoperto un piccolo angolo di paradiso, dal mare meraviglioso, dalla natura incontaminata, dal cibo indimenticabile, dalla storia, che era passato da lì più volte; dei Florio, la cui epopea aveva completamente trasformato le Egadi. Siamo tornati sull’isola l’anno successivo, e abbiamo parlato con l’assessore al turismo di allora, Vito Campo. Dopo la visita all’ex Stabilimento Florio, mi venne naturale pensare che le sue stanze, i suoi ambienti, i suoi cortili, ricordavano gli ambienti della Biennale di Venezia ed erano perfetti per ospitare un Festival che in pochi anni sarebbe potuto diventare di riferimento per il sud Italia. La perfetta dimostrazione che anche nel Meridione si può fare grande cultura. Mi fu subito chiaro che il nascituro Festival dovesse avere un forte legame con la famiglia Florio”. La partenza si ebbe nel 2012, con pochi concerti di musica da camera, anche per verificare la reazione del pubblico, ma l’idea iniziale di utilizzare da subito l’ex Tonnara non fu praticabile per motivi burocratici. Negli anni successivi, invece, il Festival è cresciuto, e ha ospitato personaggi quali Gino Paoli, Danilo Rea, Luigi Lo Cascio, Roberto Burioni, Enrico Pieranunzi, Michele Campanella, Gloria Campaner, etc. Il Festival di Scorzelli voleva inglobare vari aspetti dell’arte: la scultura, la pittura, il teatro, la musica, la poesia, il cibo, e dal 2012, a giugno, si è presentato al pubblico puntualmente, con l’omaggio alla famiglia Florio rappresentato da concerti jazz, di musica classica, reading, incontri editoriali, proiezioni di documentari e film. Nell’ultima edizione ha ospitato anche una masterclass sulla cucina egadina condotta dalle sorelle Maria e Giovanna Guccione che ha riscosso particolare apprezzamento. “Uno degli obiettivi principali del Festival – aggiunge Scorzelli – è la destagionalizzazione del turismo a Favignana attraverso la grande cultura. Il Festival ha una sede presso il palazzo Florio: i suoi splendidi giardini, il suo meraviglioso affaccio sul porto, la sua acustica, le sue ampie sale, hanno fatto da ‘sfondo’ all’evento. Nei giardini dello Stabilimento Florio, all’interno dell’edizione 2014, si tenne, invece, un memorabile concerto di Gino Paoli, con oltre 600 persone paganti: autentica magia, qualcosa di cui ancora si parla”. Valorizzate anche le cave, al cui interno sono stati eseguiti concerti memorabili, come altri ne sono in programma quest’anno. Tra i nomi già noti del programma 2021 c’è il talento del violino Anna Tifu, vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucharest, considerata nel panorama musicale una delle migliori interpreti della sua generazione. La violinista italo-rumena si esibirà assieme alla pianista Elena Matteucci, eccellente camerista e membro del Quartetto Michelangelo, con una laurea honoris causa conferitale dall’Accademia Chigiana di Siena e detentrice del prestigioso Premio Peterlongo. Dal 13 al 20 giugno a Favignana arriveranno anche i componenti del duo Musica Nuda, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, e Mariella Nava. E poi ancora musicisti e sorprese internazionali. L’isola, che si è candidata recentemente a diventare la prima Covid free d’Italia, ospiterà la rassegna in alcune delle sue più pittoresche cornici scenografiche.