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Enogastronomia

Francesco Intorcia: “E’ il momento di dare nuova forza al Marsala Doc”

L’azienda marsalese Intorcia, che nel lontano 1930 inizia il percorso impegnandosi nella produzione del famoso vino liquoroso, da piccolo baglio a conduzione familiare, diventa quello che oggi le Cantine rappresentano, estendendosi su una superficie di oltre 25.000 mq con una capacità ricettiva di oltre centomila ettolitri e importanti magazzini di invecchiamento con oltre 20.000 hl di capacità in fusti di rovere.

In questi ultimi anni, Francesco Intorcia, proseguendo l’impegno  della sua famiglia, ha creato la linea Heritage che comprende, oltre alla selezione dei migliori Marsala, anche vini secchi dai vitigni storici del comprensorio lilibetano.
Il vitigno grillo dal lontano 1872, anno della sua nascita, è diventato il vitigno simbolo del vino marsala e da una ventina d’anni vitigno del riscatto di interessanti vini bianchi secchi.

Due i vini di Francesco Intorcia ottenuti da questo vitigno: uno prodotto solo in acciaio e l’altro in legno; due vini , comunque, di grande personalità.   Si tratta di Heritage Francesco Intorcia Grillo Vigne Mie 2019 e di Heritage Francesco Intorcia Vigna di Maestranza 2019.


L’Azienda si è sempre distinta per la produzione di “Marsala” ed è una delle aziende aderenti al consorzio Volontario per la Tutela del Vino Marsala, fermamente convinta che è il momento di dare nuova forza al Marsala Doc. Un ritorno alla tradizione per tutelare un patrimonio inestimabile che fonda le proprie radici lontanissime nella storia di una città, dalla quale prende appunto il nome, e che vide nel 1773 sbarcare nel proprio porto John Woodhouse il primo vero promotore di questo vino tipico della zona, abitualmente invecchiato in botti di legno rinvasato da vino giovane dopo qualche anno.

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