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Teatro

Pupi antimafia, Peppino Impastato approda a Barrafranca. Per il ciclo Ereditare si parla di Simenon, mentre cinque “ombre” cambogiane del Museo vanno in trasferta al Mudec di Milano per… Rodin

Nuova tappa per il progetto di circuitazione regionale promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS / Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, che coinvolge i pubblici di 15 comuni di 6 province siciliane.

Filo conduttore è il tema della legalità, come lotta alla mafia ma anche alla violenza di genere attraverso la messa in scena di spettacoli che vedono protagoniste le vittime della mafia, da un lato, e le figure femminili, dall’altro con l’obiettivo comune di contribuire ad affermare nuovi modelli e nuove figure eroiche e sensibilizzare alla legalità e al rispetto dell’altro. Gli spettacoli saranno preceduti da incontri aperti durante i quali ogni compagnia si soffermerà sulla genesi dello spettacolo e le vicende dei personaggi, e presenterà la tradizione dell’Opera dei pupi attraverso tecniche, i repertori, il pubblico tradizionale, i diversi stili.

Mercoledì 25 ottobre alle 11 toccherà a Barrafranca (Enna): il Palagiovani LeAli ospiterà l’incontro didattico il mestiere del puparo e, a seguire, lo spettacolo di Angelo Sicilia e la sua compagnia Peppino di Cinisi contro la mafia.

L’iniziativa è realizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS con il contributo della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e in collaborazione con il Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo dal vivo e con il patrocinio del Comune di Barrafranca

Rodin e la Danza, a Milano le “ombre” cambogiane del Pasqualino

Dal 25 ottobre al 10 marzo 2024, il Mudec di Milano ospiterà la prestigiosa mostra Rodin e la danza. In questa occasione, verranno esposte cinque “ombre” cambogiane provenienti dalla preziosa collezione del Museo delle Marionette.

Società Dante Alighieri, conferenza Calvino e Sciascia

Giovedì 26 ottobrealle 18 al Museo delle Marionette, nuovo appuntamento con la Società Dante Alighieri di Palermo.

Si celebrerà il centenario della nascita di Italo Calvino con una conferenza di Marina Paino, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Catania. Autrice del volume, “Il Barone e il Viaggiatore”, dedicato alla lettura delle opere narrative spesso messe in ombra la studiosa parlerà, in questa occasione, delle “concordanze e dissonanze” tra lo scrittore sanremese e Leonardo Sciascia.

Ereditare, Ventura Bordenca parla di Simenon

Nuovo appuntamento con Ereditare, il ciclo di seminari di semiotica della trasmissione a cura di Francesco Mangiapane e Francesco Mazzucchelli.

Venerdì 27 ottobre alle 15.30, al Museo delle Marionette, Ilaria Ventura Bordenca (Università di Palermo) parlerà de L’eredità di Simenon.

Non pochi romanzi di Georges Simenon girano intorno alla questione dell’eredità: che si tratti dei polizieschi di Maigret o dei noir che lo scrittore belga ambienta fuori dal Quai des Orfrèves, l’oggetto-eredità è ricorrente. Intorno a esso si compiono delitti, si scatenano odii fraterni, si industriano donne poco di buono e si smascherano viscide ipocrisie familiari. Testamenti truccati, bruciati, attesi, incompresi, milioni di franchi bramati in nome dei quali si orienta tutta la propria vita, o al contrario eredità sgradite, pesanti, di cui non si comprende il valore e di cui occorre disfarsi. Perfetto oggetto di valore narrativo e passionale, nei romanzi di Simenon tutta la carica semiotica dell’eredità viene messa in moto in vari possibili sviluppi narrativi, in cui un aspetto centrale pare quello della valenza, cioè del valore di questo oggetto di valore. Valenza che viene nel corso dei romanzi messa in discussione, ripensata e infine rivalutata, trasformata dall’agire dei protagonisti i quali, a loro volta, vengono trasformati dal lavorio semiotico condotto intorno a quell’eredità.

Ilaria Ventura Bordenca è ricercatrice in semiotica all’Università degli studi di Palermo, dove lavora sulle tecnologie dell’immersività nel campo del branding e del patrimonio culturale. Insegna Metodologia sociosemiotica e Semiotica dell’alimentazione all’Università di Palermo, in cui tiene anche un laboratorio di Progettazione professionale di una campagna pubblicitaria. Ha scritto Food Packaging (FrancoAngeli, 2022), Essere a dieta. Regimi alimentari e stili di vita (Meltemi, 2020), Che cos’è il packaging (Carocci, 2014). Si occupa di teoria sociosemiotica, e dei campi della gastronomia, del branding, del design e di linguaggi della realtà virtuale.

Il seminario sarà liberamente fruibile in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Visite guidate, laboratori, spettacoli: riecco al Museo Le vie dei tesori

Visite guidate, laboratori e spettacoli per i più piccoli, la tradizionale opera dei pupi e una mostra di burattini e marionette unica e affascinante. Anche il Museo Pasqualino aderisce alle Vie dei tesoricon un programma ricchissimo e per tutta la famiglia.

Sabato e domenica ottobre, il Museo sarà aperto dalle 10 alle 18, con visite guidate di 30 minuti (massimo 30 persone a volta).

Visitarlo significa esplorare una raccolta di oltre 5.000 pezzi, fra marionette, pupi, burattini, ombre, attrezzature sceniche e cartelloni provenienti da tutto il mondo. Tra questi, il Museo conserva la più vasta e completa collezione di pupi di tipo palermitano, catanese e napoletano, e numerosi materiali utilizzati nelle altre tradizioni del teatro di figura che sono state dichiarate dall’UNESCO Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità: oltre all’opera dei pupi siciliani, il Ningyo Johruri Bunraku giapponese, il Wayang Kulit indonesiano, lo Sbek Thom cambogiano, il Namsadang Nori – Kkoktu-gaksi Norum coreano, il Karagöz turco e le Rūkada Nātya dello Sri Lanka.

L’opera dei pupi

Tra le altre esperienze da non perdere, ecco gli spettacoli di opera dei pupi, sabato e domenica alle 17 (durata complessiva di 45 minuti, gruppi di massimo 80 partecipanti, costo 8 euro).

Proclamata nel 2001 dall’UNESCO “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, l’Opera dei pupi è il teatro tradizionale siciliano delle marionette. Con i suoi spettacoli coinvolgeva quotidianamente il pubblico maschile in lunghi cicli incentrati sulle avventure dei Paladini di Francia. Nella leggenda di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, diversi temi s’intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Saraceni, determinando un forte coinvolgimento emotivo del pubblico. Sulla scia di una tradizione oramai bicentenaria, gli spettacoli messi in scena riproporranno alcuni dei principali episodi della Storia dei paladini di Francia di Giusto Lo Dico rappresentata nei teatri di Palermo già a partire dal 1800. Sulla scena, i protagonisti indiscussi dell’epopea carolingia, da Carlomagno ai paladini di Francia, nell’epico scontro con i Saraceni.

Ecco i laboratori creativi

E per i più piccoli? Ecco i laboratori creativi per esplorare il Museo delle Marionette e i suoi… abitanti (durata complessiva 60 minuti, gruppi fino a 10 partecipanti, costo 6 euro).

Domenica 29 ottobre alle 11, sarà la volta di Tadeusz Kantor e i giochi dell’infanzia:“Costruivo le scene con le scatole delle scarpe. Ogni scatola rappresentava una scena diversa. Le scatole erano legate come i vagoni con lo spago. Poi le facevo passare tirandole attraverso una grande scatola con un’apertura (si potrebbe dire la scena teatrale), ottenendo così i cambiamenti di scena. Considero questo il mio più grande successo teatrale”. Sono le parole de grande drammaturgo Tadeusz Kantor. Traendo ispirazione dai suoi giochi di infanzia i giovani partecipanti saranno coinvolti nella realizzazione di piccoli automi manovrabili all’interno di scatole di scarpe decorate con applicazioni di legno e metallo. Teatri in miniatura attraverso cui esplorare e scoprire il mondo dell’artista polacco.

Link coupon: www.leviedeitesori.com

Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo

Il miglior modo per tenere in vita un’arte nobile e antica? Praticarla tutti i giorni e condividerla. È questo il senso dell’appuntamento quotidiano e dal vivo con i pupi del Museo Pasqualino, ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17in Sala teatro.

Dalla penna di Giusto Lo Dico, autore di Storia dei paladini di Francia, ecco irrompere in scena Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi insieme a prodigi, innamoramenti, duelli, scambi di persona e colpi di scena.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)

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