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Eventi Teatro

Una settimana con gli spettacoli in giro per la Sicilia, le Edizioni Museo Pasqualino al Campania libri festival e ancora la mostra Rinaturazione nella foresta, mentre tornano le Vie dei tesori

Seconda tappa per il nuovo progetto di circuitazione regionale promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS / Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, che coinvolge i pubblici di 15 comuni di 6 province siciliane.

Filo conduttore è il tema della legalità, come lotta alla mafia ma anche alla violenza di genere attraverso la messa in scena di spettacoli che vedono protagoniste le vittime della mafia, da un lato, e le figure femminili, dall’altro con l’obiettivo comune di contribuire ad affermare nuovi modelli e nuove figure eroiche e sensibilizzare alla legalità e al rispetto dell’altro. Gli spettacoli sono preceduti da incontri aperti durante i quali ogni compagnia si soffermerà sulla genesi dello spettacolo e le vicende dei personaggi, e presenterà la tradizione dell’Opera dei pupi attraverso tecniche, i repertori, il pubblico tradizionale, i diversi stili.

 Domani, martedì 3 ottobre alle 11, il Centro comunale polivalente Area mercatale di Sinagra (Messina) ospiterà l’incontro didattico Il mestiere del puparo, seguito dallo spettacolo Bradamante, della Compagnia Brigliadoro.

L’iniziativa è realizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS con il contributo della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e in collaborazione con il Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo dal vivo e con il patrocinio del Comune di Ventimiglia di Sicilia.

Compagnia Brigliadoro. È stata fondata da Salvatore Bumbello, nel 2015. Costruttore di pupi e oprante palermitano, Salvatore apprende l’arte dal padre Luciano (1948), che, rimasto orfano in tenera età, diventa presto allievo del puparo Francesco Sclafani, da cui impara a costruire i pupi e a manovrarli. Quando, nel 1990, Francesco Sclafani si ritira, Luciano prosegue nell’attività di costruttore. Nel frattempo, Salvatore, figlio di Luciano, inizia ad apprendere il mestiere e a dieci anni realizza, modellandone e sbalzandone l’armatura, il suo primo pupo, alto 35 centimetri. Nel 1995, alla morte del padre, ne eredita il mestiere, con attrezzi e modelli, e la bottega, ancora in attività, nello storico quartiere del Capo a Palermo. La prolungata collaborazione con il Museo gli ha permesso di ampliare il repertorio attraverso la programmazione di cicli di spettacoli annuali e a spettacoli di innovazione di nuova produzione del Museo.

Le Edizioni Museo Pasqualino al Campania Libri Festival

Una realtà editoriale sempre più vivace, presente ai più importanti festival del libro italiani. Da giovedì 5 a domenica 8 ottobre, le Edizioni Museo Pasqualino saranno presenti al Campania Libri Festival (Napoli, Palazzo reale), allo stand 17.

In questa occasione, giovedì 5 ottobre alle 18 verrà presentato il volume Crisi e riti della contemporaneità. Antropologia ed emergenze sanitarie, belliche e climatiche (Edizioni Museo Pasqualino), di Giovanni Gugg.

Interverrà Chiara De Caprio (Università degli Studi di Napoli Federico II), modererà Rosario Perricone (direttore delle Edizioni Museo Pasqualino – Università degli Studi di Palermo). Sarà presente l’autore, Giovanni Gugg (Università degli Studi di Napoli Federico II).

Al Museo Pasqualino la mostra Rinaturazione nella foresta

Sarà la scenografia di La Foresta-Radice-Labirinto del Museo Pasqualino (dallo spettacolo di Roberto Andò sui testi di Italo Calvino, con le scene di Renato Guttuso) a ospitare la mostra di Luca IannìRinaturazione nella foresta, a cura di Cristina Stassi, venerdì 6 ottobre alle 18.30. Un modo per anticipare e celebrare la Giornata del Contemporaneo, che ricorre ogni 7 ottobre.

L’occhio del fotografo indaga la natura, l’inflorescenza, l’artista pone però una distanza che è l’artificio, la manomissione dell’elemento naturale. In questo modo Iannì trasforma le immagini dei fiori, dei vegetali e delle piante in nature morte, cristallizzate dall’obiettivo. È proprio nella loro astrazione dal reale che gli elementi acquistano nuovi e forti messaggi ambientali. La curiosità dello sguardo indaga le angiosperme, che, con la loro comparsa e diffusione, 135 milioni di anni fa, modificarono profondamente i paesaggi e gli ecosistemi dell’intero pianeta. Iannì è interessato alle tematiche ambientali e all’ecologia puntando il suo sguardo verso una natura fortemente degradata, dove la società perde anche quel senso del sacro che per millenni ha legato il rapporto uomo natura. L’artista ci obbliga a guardare come dentro a uno specchio le nostre azioni, quelle di una società che si autodistrugge. È l’astrazione il punto di forza del fotografo che allontanando l’immagine di chi guarda dal conosciuto crea un disallineamento che ci costringe a guardare ancora, a porci le domande su come le immagini possano e debbano includere incertezze e imprecisioni e di come sia essenziale trovare il modo giusto per raccontarle.

Visite guidate, laboratori, spettacoli: riecco al Museo Le vie dei tesori

Visite guidate, laboratori e spettacoli per i più piccoli, la tradizionale opera dei pupi e una mostra di burattini e marionette unica e affascinante. Anche il Museo Pasqualino aderisce alle Vie dei tesoricon un programma ricchissimo e per tutta la famiglia.

Sabato 7 e domenica 8 ottobre, il Museo sarà aperto dalle 10 alle 18, con visite guidate di 30 minuti (massimo 30 persone a volta).

Visitarlo significa esplorare una raccolta di oltre 5.000 pezzi, fra marionette, pupi, burattini, ombre, attrezzature sceniche e cartelloni provenienti da tutto il mondo. Tra questi, il Museo conserva la più vasta e completa collezione di pupi di tipo palermitano, catanese e napoletano, e numerosi materiali utilizzati nelle altre tradizioni del teatro di figura che sono state dichiarate dall’UNESCO Capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità: oltre all’opera dei pupi siciliani, il Ningyo Johruri Bunraku giapponese, il Wayang Kulit indonesiano, lo Sbek Thom cambogiano, il Namsadang Nori – Kkoktu-gaksi Norum coreano, il Karagöz turco e le Rūkada Nātya dello Sri Lanka.

L’opera dei pupi

Tra le altre esperienze da non perdere, ecco gli spettacoli di opera dei pupi, sabato e domenica alle 17 (durata complessiva di 45 minuti, gruppi di massimo 80 partecipanti, costo 8 euro).

Proclamata nel 2001 dall’UNESCO “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, l’Opera dei pupi è il teatro tradizionale siciliano delle marionette. Con i suoi spettacoli coinvolgeva quotidianamente il pubblico maschile in lunghi cicli incentrati sulle avventure dei Paladini di Francia. Nella leggenda di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, diversi temi s’intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Saraceni, determinando un forte coinvolgimento emotivo del pubblico. Sulla scia di una tradizione oramai bicentenaria, gli spettacoli messi in scena riproporranno alcuni dei principali episodi della Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico rappresentata nei teatri di Palermo già a partire dal 1800. Sulla scena, i protagonisti indiscussi dell’epopea carolingia, da Carlomagno ai paladini di Francia, nell’epico scontro con i Saraceni.

Ecco i laboratori creativi

E per i più piccoli? Ecco i laboratori creativi per esplorare il Museo delle Marionette e i suoi… abitanti (durata complessiva 60 minuti, gruppi fino a 10 partecipanti, costo 6 euro).

Domenica 8 ottobre alle 11 sarà la volta di Come i pupi raccontano…, un’iniziativa con cui il Museo aderisce anche alla Giornata Nazionale F@Mu – Famiglie al museo 2023.

Il laboratorio si focalizza su alcuni aspetti della narrazione nel teatro dell’opera dei pupi siciliana incentrandosi sulla costruzione dei personaggi e sul codice dei movimenti e dei gesti. Osservazione e descrizione guidata di una selezione di opere del Museo sono gli strumenti attraverso cui i piccoli vengono gradualmente introdotti nel mondo dell’opera dei pupi prima di cimentarsi nel codice dei movimenti e comprendere come i pupi raccontano…

Link coupon: www.leviedeitesori.com

Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo

Il miglior modo per tenere in vita un’arte nobile e antica? Praticarla tutti i giorni e condividerla. È questo il senso dell’appuntamento quotidiano e dal vivo con i pupi del Museo Pasqualino, ogni lunedì alle 11, e da martedì a sabato alle 17in Sala teatro.

Dalla penna di Giusto Lo Dico, autore di Storia dei paladini di Francia, ecco irrompere in scena Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi insieme a prodigi, innamoramenti, duelli, scambi di persona e colpi di scena.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)

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