#Chissàchecosa ci spinge ad andare oltre i confini, oltre i limiti, a esplorare e rischiare per fare questo. Questa riflessione nasce dalla tragedia che ha visto implodere il sottomarino Titan che, con a bordo 5 persone facoltose a livello mondiale, si era immerso per poter permettere loro di osservare direttamente il relitto del transatlantico britannico Titanic, affondato dopo la collisione con un iceberg nel 1912. Uomini che volevano provare un’esperienza unica che sapevano essere pericolosa, infatti la compagnia organizzatrice aveva fatto firmare loro una liberatoria anche in caso di morte. Il desiderio di “andare oltre” è insito nell’essere umano e spesso è stato uno sprone positivo che ha permesso all’umanità di trovare rimedi alle malattie, di arrivare sulla Luna. Si ricordino i celebri versi di Dante nella “Divina Commedia” riferiti a Ulisse che ha voluto superare le Colonne d’Ercole, limite del mondo di allora, precipitando nel vuoto, secondo la leggenda: Fatti non foste a viver come bruti/ ma per seguir virtute e canoscenza. Molti hanno pensato che i 250 mila euro del viaggio, che ciascuno degli sfortunati passeggeri ha pagato, potessero sfamare molte persone. Molti hanno pensato che rischiare in un’impresa che da parecchi era stata sconsigliata sia assurdo. Molti hanno criticato le Nazioni che hanno speso un sacco di soldi per mobilitarsi con mezzi speciali e ricercarli negli abissi marini, mentre altri su questa terra sono abbandonati alla loro sorte senza alcun tentativo di portare loro aiuto. Molti ancora, invece, hanno ritenuto giusto mobilitarsi nella loro ricerca che si è conclusa con la scoperta dei resti del sottomarino Titan che è diventato un relitto accanto al relitto del Titanic. La poesia non può non esprimersi di fronte a questa tragedia sempre con il rispetto che si deve avere nei riguardi di ogni essere umano. Ecco che sono nati i miei versi intitolati #Chissàchecosa di cui ve ne riporto alcuni:
#Chissàchecosa
Chissà che cosa ci spinge
a sfidare i #pianetimari
senza #certezzesicurezze…..
Che ognuno di noi ricordi:
è bello superare i #confiniorizzonti
ma per traghettare verso il bene
tutta l’umanità