“Il nostro pensiero va a Giulia e al suo bambino”: questa è stata la frase credo più ripetuta, almeno nella nostra nazione, in questa settimana. Tutti sappiamo della terribile assurdità che ha portato al femminicidio di una donna incinta che forse ha avuto la sola colpa di non volere rinunciare al bimbo che portava in grembo e di voler allontanarsi da un uomo che amava più se stesso rispetto alla sua compagna e alla carne della sua carne. Mi direte che questo atroce delitto non c’entra nulla con la cultura. Non è così! La vicenda ci fa riflettere profondamente: si parla ormai da anni in modo palese di lotta alla violenza sulle donne, ma continuano a verificarsi episodi di questo genere. Perché? Non so cosa ne pensiate voi, ma a mio avviso, è la cultura che cambia le menti, che le indirizza, che le illumina e le fa riflettere. Ovviamente sto parlando della cultura, in questo caso, sull’argomento che dovrebbe essere trattato nelle scuole a partire da quelle dell’infanzia nel senso di educare alla parità di genere, di spiegare che se si sta con un’altra persona e quella non è più disponibile a fare ciò che vogliamo, la cosa giusta è rispettarla, così come noi vorremmo essere rispettati nelle nostre decisioni, e, se non si trova un punto di incontro, lasciarla libera di farsi la sua strada e intraprenderne noi un’altra con chi magari condivide ciò che desideriamo. Alcune persone ci staranno accanto tutta la vita, altre no, ma dobbiamo sempre essere loro grati per quello che ci hanno insegnato dandoci la possibilità di apprendere qualcosa di migliore da fare oppure di evitare qualcosa che loro fanno. Credo che la cosa a cui tutti noi dovremmo auspicare è quella di avere l’intuito di comprendere chi davvero può starci accanto arricchendoci e chi invece può nuocere alla nostra vita per diversi fattori per allontanarlo in modo naturale. Sia che si abbia fede oppure no, credo che tutti auspichiamo che Giulia e il suo bambino ci stiano sorridendo dal Paradiso finalmente felici, abbracciati insieme: Su #aliangeliche volate/ abbracciandovi felici per l’eternità/ Siete creta d’amore/ che genera raggi di sole/ che sfiorano noi ancora viventisullaterra/ dipingendo sui nostri volti #sorrisiarcobaleno (Versi inediti di Irene Catarella)