Venezia, anni Novanta. L’adolescente Alessandro Onofri vive dalla morte dei suoi genitori con una vecchia zia eccentrica, amante dell’esoterismo, con la quale si instaura un rapporto di amore e rispetto reciproco. È un’esistenza quasi normale la sua, tra nuovi amici e primi amori, ma il trauma subito lo porta a confondere fantasia e realtà, a rincorrere il sogno di evocare i fantasmi dei suoi genitori. Per esaudire questo desiderio farebbe qualsiasi cosa. La zia gli ha insegnato che una terra malata genera mostri e forse questo spiega il fiorire di sette sataniche, gli atti di violenza e i delitti rituali che travolgono la città e la sua provincia. Intanto, mentre l’inquinamento del polo petrolchimico di Porto Marghera e le cupe vampe della guerra nella vicina Iugoslavia segnano la fine di un secolo e di un millennio, il mondo di Alessandro è scosso ancora di più dall’arrivo di una nuova insegnante che terrorizza i suoi alunni. È solo malvagia o nasconde qualcosa di più segreto, mentre cerca di attirarlo a sé facendo leva sui suoi desideri più oscuri? Perché cerca di indirizzarlo in un percorso iniziatico che unisce Crowley, LaVey e altri maestri dell’occulto a un pittore russo fiorito tra XIX e XX secolo, tanto misterioso quanto delirante? Solo gli amici, un improbabile maestro di arti tradizionali cinesi e la presenza formidabile della zia e della sua congrega potranno lottare per la sua anima e salvarlo dalle sue peggiori paure. “C’è un legame forte con la Sicilia – dice Scudeletti facendo riferimento a una terra che ama e conosce per il suo legame con Marettimo e le Egadi anche in seguito al suo libro dedicato all’ultimo rais di Favignana, Gioacchino Cataldo – perché è ambientato a Mestre con il Petrolchimico di Portomarghera come protagonista, con le stesse angosce del Petrolchimico di Siracusa”.
Massimiliano Scudeletti è nato e vive a Firenze. Dopo gli studi si dedica alla realizzazione di documentari e spot televisivi prima come sceneggiatore, poi come regista. Nel passaggio tra analogico e digitale abbandona l’attività per collaborare con un’agenzia assicurativa che opera prevalentemente nella comunità cinese. Continua a viaggiare nel Sudest asiatico per passione. Compiuti i cinquant’anni, decide di dedicarsi completamente alla cultura tradizionale cinese e alla scolarizzazione di adulti immigrati. A febbraio 2018 pubblica il suo primo romanzo, un giallo con protagonista il videoreporter di guerra Alessandro Onofri, Little China Girl (Betti Editrice), giunto secondo al premio “Tramate con noi” di Rai Radio1, vincitore del premio Emotion al “Premio Internazionale Città di Cattolica”. Dopo numerosi racconti, alcuni con protagonista lo stesso Onofri, a luglio 2019 pubblica il suo secondo romanzo, L’ultimo rais di Favignana. Aiace alla spiaggia (Bonfirraro Editore).
