Una prima edizione che in molti non dimenticheranno. Venues e locations affascinanti come il teatro all’aperto di Milo, i vigneti alle pendici del paese, i grandi alberi monumentali tipici del paesaggio etneo sono stati protagonisti di questa prima edizione di Opera Festival. La prima edizione di Opera Festival si è ispirata a Genesi, il capolavoro lirico di Franco Battiato portato in scena nel 1987. Si sono appena conclusi due weekend davvero suggestivi che grazie ad allestimenti, attività collaterali curati nel dettaglio e tutta la magia e l’imprevedibilità dell’Etna, hanno regalato momenti di puro incanto durante gli eventi di Opera Festival. Dal concerto di Alessio Bondì avvolto in un’atmosfera fatata, all’abbondante pioggia di cenere e lapilli vulcanici che ha ricoperto il palco di terra nera dell’Etna poco prima del concerto di Joan Thiele, fino al suggestivo show nelle antiche vigne della cantina “I Vigneri 1435” di Sergio Beercock, passando per la magnetica performance di Ginevra Nervi in totale simbiosi con la natura e gli elementi etnei, mentre Alfio Antico ha riconnesso il pubblico con suoni caldi e ancestrali, fino alle suggestioni naturali celebrate dal musicista Christophe Chassol. I coinvolgenti show di Nu Genea, My Friend Dario e Club 84 hanno incendiato l’anfiteatro e fatto divertire sulla sabbia nera giovani e meno giovani, mentre i dj-set diurni di Opera Radio in collaborazione con Rocket Radio si sono tenuti in location molto speciali come il vigneto dell’azienda vinicola Tre.Mi.La e l’esclusiva struttura ricettiva Dimora dell’Etna. Il tutto avvolto in un’atmosfera sospesa nel tempo tra nebbia, sole, pioggia, lapilli e natura incontaminata iconicamente raffigurata in una scenografia davvero spettacolare. Oltre cinquanta metri cubi di terra nera dell’Etna sono infatti stati movimentati per realizzare gli allestimenti del main stage, curati dallo scenografo Emanuele Salamanca e dagli studenti del master in Heritage Innovation promosso dall’Accademia Abadir. Sulla scena anche sessanta metri quadri di lead wall, che hanno incantato spettatori e artisti. Più di cinquanta gli artisti, i performer e i dj coinvolti per oltre sessanta ore di musica tra spettacoli principali e attività collaterali. Più di quattromila i partecipanti alle attività della prima edizione di Opera Festival che oltre ai concerti, i dj set le performance hanno potuto assistere e partecipare ad interessanti talk dove accademici, professionisti e creativi si sono confrontati sui temi dell’innovazione culturale, della promozione del territorio e della parità di genere. Momenti davvero speciali e molto partecipati, non solo degli ospiti del festival ma anche dalla comunità del piccolo paesino alle pendici dell’Etna, sono stati alcuni eventi aggregativi come il workshop di uncinetto “Punti per Strada”, dove alcune nonnine del paese hanno tenuto lezioni di lavoro ai ferri ai ragazzi e alle ragazze partecipanti al festival, ma anche il torneo di calcetto “Diadora Genesi Cup” dove i giovani più atletici di Milo hanno sfidato (e battuto) il team di Opera Festival. L’iniziativa è stata sostenuta da Diadora che ha vestito tutti i partecipanti al torneo. |
Una prima edizione che in molti non dimenticheranno. Venues e locations affascinanti come il teatro all’aperto di Milo, i vigneti alle pendici del paese, i grandi alberi monumentali tipici del paesaggio etneo sono stati protagonisti di questa prima edizione di Opera Festival. La prima edizione di Opera Festival si è ispirata a Genesi, il capolavoro lirico di Franco Battiato portato in scena nel 1987. Si sono appena conclusi due weekend davvero suggestivi che grazie ad allestimenti, attività collaterali curati nel dettaglio e tutta la magia e l’imprevedibilità dell’Etna, hanno regalato momenti di puro incanto durante gli eventi di Opera Festival. Dal concerto di Alessio Bondì avvolto in un’atmosfera fatata, all’abbondante pioggia di cenere e lapilli vulcanici che ha ricoperto il palco di terra nera dell’Etna poco prima del concerto di Joan Thiele, fino al suggestivo show nelle antiche vigne della cantina “I Vigneri 1435” di Sergio Beercock, passando per la magnetica performance di Ginevra Nervi in totale simbiosi con la natura e gli elementi etnei, mentre Alfio Antico ha riconnesso il pubblico con suoni caldi e ancestrali, fino alle suggestioni naturali celebrate dal musicista Christophe Chassol. I coinvolgenti show di Nu Genea, My Friend Dario e Club 84 hanno incendiato l’anfiteatro e fatto divertire sulla sabbia nera giovani e meno giovani, mentre i dj-set diurni di Opera Radio in collaborazione con Rocket Radio si sono tenuti in location molto speciali come il vigneto dell’azienda vinicola Tre.Mi.La e l’esclusiva struttura ricettiva Dimora dell’Etna. Il tutto avvolto in un’atmosfera sospesa nel tempo tra nebbia, sole, pioggia, lapilli e natura incontaminata iconicamente raffigurata in una scenografia davvero spettacolare. Oltre cinquanta metri cubi di terra nera dell’Etna sono infatti stati movimentati per realizzare gli allestimenti del main stage, curati dallo scenografo Emanuele Salamanca e dagli studenti del master in Heritage Innovation promosso dall’Accademia Abadir. Sulla scena anche sessanta metri quadri di lead wall, che hanno incantato spettatori e artisti. Più di cinquanta gli artisti, i performer e i dj coinvolti per oltre sessanta ore di musica tra spettacoli principali e attività collaterali. Più di quattromila i partecipanti alle attività della prima edizione di Opera Festival che oltre ai concerti, i dj set le performance hanno potuto assistere e partecipare ad interessanti talk dove accademici, professionisti e creativi si sono confrontati sui temi dell’innovazione culturale, della promozione del territorio e della parità di genere. Momenti davvero speciali e molto partecipati, non solo degli ospiti del festival ma anche dalla comunità del piccolo paesino alle pendici dell’Etna, sono stati alcuni eventi aggregativi come il workshop di uncinetto “Punti per Strada”, dove alcune nonnine del paese hanno tenuto lezioni di lavoro ai ferri ai ragazzi e alle ragazze partecipanti al festival, ma anche il torneo di calcetto “Diadora Genesi Cup” dove i giovani più atletici di Milo hanno sfidato (e battuto) il team di Opera Festival. L’iniziativa è stata sostenuta da Diadora che ha vestito tutti i partecipanti al torneo. |
Il Concept
Il concept di questa prima edizione di Opera Festival, è dedicato a Genesi, il capolavoro lirico firmato dal maestro Franco Battiato, che mette in scena la decadenza quasi irreversibile del genere umano, sui quali incombe un ennesimo diluvio universale, contrapposto ad un’unica via di salvezza rappresentata dalla bellezza, della danza, e della musica, unici strumenti di conoscenza per ritrovare la connessione ormai persa con il divino. Genesi nonostante sia tra le opere meno famose del maestro porta con sé un messaggio estremamente attuale e urgente, un messaggio che Opera Festival ha voluto riprendere attraverso interventi musicali e performance artistiche che si sono alternate ad esclusivi concerti e dj set dall’alba al tramonto.
L’impegno di Opera Festival per lo sviluppo del turismo esperienziale Opera Festival è stata un’esperienza immersiva non solo musicale ma anche naturalistica che ha offerto l’occasione di vivere la bellezza del paesaggio etneo in modo inedito. “Sono molto soddisfatto per questa prima edizione di Opera Festival che ha acceso i riflettori sul territorio di Milo e dell’Etna che ha enormi potenzialità – asserisce Andrea Cavallaro, founder e direttore artistico del festival – un ringraziamento particolare va al sindaco e la giunta di Milo per la fiducia e la disponibilità che hanno accordato alla manifestazione, che speriamo possa crescere di anno in anno e diventare un acceleratore per la promozione turistica di questi luoghi, per contribuire a portare ricchezza e solidità economica a dei territori di grande bellezza naturalistica e creare occasioni di economia turistica sostenibile nel lungo periodo.” Opera Festival ha promosso diverse Esperienze, servizi e partnership con le aziende del territorio di Milo pensati per potenziare il turismo esperienziale. Dalle escursioni sull’Etna con o senza mountain bike ai percorsi di trekking alla scoperta delle bellezze naturalistiche del territorio come l’affascinante grotta Serracozzo o gli alberi monumentali tra cui l’Ilice di Carrinu o il Castagno dei Cento Cavalli, fino alle visite in cantina e nei vigneti della Doc Etnea, passando per il Parco Avventura dell’Etna con i suoi avventurosi percorsi per grandi e piccini. Attività che puntano a promuovere in modo sostenibile e autentico lo sviluppo del territorio e le bellezze naturali e paesaggistiche che lo contraddistinguono. |