“La moda è una malattia; sono cresciuto tra le” pezze”, a 14 anni dopo la scuola lavoravo nell’azienda dei miei genitori, e a 19 ho disegnato la mia prima collezione omonima da bambino che ha riscosso un buon successo tanto da attirare l’attenzione della stampa specializzata ed avere circa 250 rivenditori in Italia dalla prima stagione”. A dirlo è Luca Damiani, gestore del noto Atelier Lab 49 a Marsala, che con professionalità, e pazienza, realizza i sogni di chi vi si rivolge, in modo particolare per celebrare il ‘giorno più importante’. Un alleato di ogni occasione speciale, che dispone di un ampio campionario di abiti per ogni stile e circostanza. Luca è l’emblema di chi fa moda senza inseguire le etichette. E racconta il suo percorso: “A 21 – aggiunge – il mio debutto a Pitti Immagine Bimbo e la prima cocente delusione: litigo con la mia addetta stampa e i giornalisti che fino a quel momento mi incentivano cominciano ad ignorarmi. Litigo con i miei e decido che la moda non fa per me, giuro che nessun abito avrà mai più il mio nome sopra e a 22 anni prendo armi bagagli e vengo a Marsala. Aprire un negozio da bambini è stato normale: nell’ambiente tutti conoscevano il mio nome ma il negozio mi è sempre stato stretto e così per 25 anni il richiamo della creazione ha spesso preso il sopravvento e ciclicamente ho fatto consulenze a diverse aziende come designer esterno disegnando abiti da donna, sposa, bambino. La moda è vista come qualcosa di effimero ma in realtà io non la vedo come un mero esercizio estetico. Un certo tipo di moda è cultura, ricerca, citazione storica, emozione”.