๐จ๐ป๐ฎ โ๐ฑ๐๐ฒ-๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ป๐ถโ ๐ฎ ๐ฃ๐ฎ๐น๐ฒ๐ฟ๐บ๐ผ ๐๐๐น๐น๐ฎ ๐ฐ๐ผ๐ป๐ผ๐๐ฐ๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฒ ๐น๐ฎ ๐๐ฝ๐ถ๐ฟ๐ถ๐๐๐ฎ๐น๐ถ๐๐ฎฬ ๐ณ๐ฟ๐ฎ ๐ข๐ฟ๐ถ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ฒ ๐ข๐ฐ๐ฐ๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ฒ: v๐ฒ๐ป๐ฒ๐ฟ๐ฑ๐ถฬ ๐ด ๐๐ฒ๐๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ ๐๐ป๐ฎ ๐๐ฎ๐๐ผ๐น๐ฎ ๐ฟ๐ผ๐๐ผ๐ป๐ฑ๐ฎ, ๐๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐๐ผ ๐ต ๐น๐ผ ๐๐ฝ๐ฒ๐๐๐ฎ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ โ๐๐น ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ๐๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐ธ๐ต๐ฎ๐ฟ๐ฎโ ๐ฑ๐ถ ๐๐น๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ฆ๐ฎ๐บ๐ผ๐ป๐ฎฬ ๐ณ๐ฟ๐ฎ ๐บ๐๐๐ถ๐ฐ๐ฎ, ๐๐ฒ๐ฎ๐๐ฟ๐ผ ๐ฒ ๐ฑ๐ฎ๐ป๐๐ฒ ๐๐๐ณ๐ถ
Una due-giorni per indagare i rapporti fra Oriente e Occidente dal punto di vista culturale, spirituale, simbolico, artistico, antropologico, con al centro la Sicilia e le sue tradizioni plurimillenarie. Si intitola โ๐๐ฟ๐ฎ ๐ข๐ฟ๐ถ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ฒ ๐ข๐ฐ๐ฐ๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ฒโ lโiniziativa che si svolgerร lโ8 e il 9 settembre al Museo Riso, a Palermo (in corso Vittorio Emanuele 365), che prenderร il via ๐๐ฒ๐ป๐ฒ๐ฟ๐ฑ๐ถฬ ๐ด ๐๐ฒ๐๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ๐น๐น๐ฒ ๐ญ๐ณ,๐ฏ๐ฌ con la tavola rotonda sul tema โ๐๐ผ๐ป๐ผ๐๐ฐ๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฒ ๐๐ฝ๐ถ๐ฟ๐ถ๐๐๐ฎ๐น๐ถ๐๐ฎฬ ๐ณ๐ฟ๐ฎ ๐ข๐ฟ๐ถ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ฒ ๐ข๐ฐ๐ฐ๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ป๐๐ฒโ, per culminare lโindomani sera, ๐๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐๐ผ ๐ต ๐๐ฒ๐๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ, ๐ฎ๐น๐น๐ฒ ๐ฎ๐ฌ,๐ฐ๐ฑ, con lo spettacolo โ๐๐น ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ๐๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐ธ๐ต๐ฎ๐ฟ๐ฎโ, ๐๐ฐ๐ฟ๐ถ๐๐๐ผ ๐ฒ ๐ฑ๐ถ๐ฟ๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฑ๐ฎ ๐๐น๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ฆ๐ฎ๐บ๐ผ๐ป๐ฎฬ, fra narrazione teatrale, musica sufi, danze sufi e persiane.
Ingresso gratuito: per lo spettacolo, a causa del numero limitato di posti, prenotazione obbligatoria al link https://terzomillennio.organizzatori.18tickets.it/event/27867. Alla tavola rotonda di ๐๐ฒ๐ป๐ฒ๐ฟ๐ฑ๐ถฬ ๐ด ๐๐ฒ๐๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ, che รจ organizzata in collaborazione con lโOfficina di Studi Medievali e Naxoslegge, saranno presenti ๐๐น๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ฆ๐ฎ๐บ๐ผ๐ป๐ฎฬ, giornalista e scrittore (โLโOriente necessarioโ); ๐ฃ๐ฎ๐๐ฟ๐ถ๐๐ถ๐ฎ ๐ฆ๐ฝ๐ฎ๐น๐น๐ถ๐ป๐ผ, Dipart. Culture e Societร Universitร degli Studi di Palermo (โLโOriente e lโOccidente orante. Pratiche e misteriโ); ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ฎ ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฎ๐ป๐ผฬ, Orientalista, responsabile Fondo Scritti Elรฉmire Zolla (โLa congiunzione dei due oceani: l’apertura alla sapienza indiana del martire persiano seicentesco Dara Sikohโ); ๐ฌ๐ผ๐๐๐ฟ๐ฎ ๐๐ฎ๐ฑ๐ฑ๐ฎ๐ผ๐๐ถ, Docente Institut Bourguiba des Languages Vivantes, Tunisi (โI modelli islamici sociali in Europaโ); ๐ฃ๐ฎ๐ฑ๐ฟ๐ฒ ๐๐น๐ฒ๐๐๐ถ๐ผ ๐ ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ป๐ถ๐ต๐ถ๐ผ๐๐ถ๐, Archimandrita Ortodosso (โOriente in Sicilia e Sud Italiaโ); ๐๐บ๐ฎ๐น ๐ข๐๐ฟ๐๐ฎ๐ป๐ฎ Medico agopuntrice, semazen (โEspressioni di anatomia spirituale comuni tra Sufismo e Taoismoโ); ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ฎ ๐ฅ๐ถ๐๐๐๐๐ผ, Dipart. Scienze Umanistiche Universitร degli Studi di Palermo (โChiese invisibili: pratiche rituali e musicali dei Cristianesimi dโOriente in Siciliaโ). Il tema dellโincontro, โConoscenza e spiritualitร fra Oriente e Occidenteโ, รจ una porta per meglio indagare alcune tradizioni abitualmente definite orientali, che in Sicilia hanno avuto particolare diffusione. Ed รจ anche un modo per percorrere, attraverso vari itinerari di conoscenza, la โVia della Setaโ, in un rapporto di comunicazione e scambio che, nei secoli, ha visto viaggiare non soltanto stoffe, pietre preziose e merci varie, ma anche espressioni culturali, tradizioni e forme di conoscenza. E il Mediterraneo, Mare nostrum e crocevia di saperi, ne custodisce molteplici esempi. Lโindomani, ๐๐ฎ๐ฏ๐ฎ๐๐ผ ๐ต ๐๐ฒ๐๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ, ๐ฎ๐น๐น๐ฒ ๐ฎ๐ฌ,๐ฐ๐ฑ, sempre al Museo Riso, andrร in scena โ๐๐น ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ๐๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐ธ๐ต๐ฎ๐ฟ๐ฎโ, spettacolo scritto e diretto da Alberto Samonร sulla spiritualitร dei sufi, di cui la cittร di Bukhara in Asia Centrale fu in vari periodi uno dei centri piรน importanti.
Narrazioni teatrali con ๐ฆ๐๐ฒ๐ณ๐ฎ๐ป๐ถ๐ฎ ๐๐น๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฒ๐ฏ๐๐ฟ๐ด๐ผ ๐ฒ ๐๐ฎ๐๐ถ๐ฑ๐ฒ ๐๐ผ๐น๐ป๐ฎ๐ด๐ต๐ถ. Musica e canti sufi con ๐ง๐ถ๐๐ผ ๐ฅ๐ถ๐ป๐ฒ๐๐ถ & ๐๐ป๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐น๐ฒ ๐๐ฎ๐ฟ๐ด๐ฎ๐ต: ๐ง๐ถ๐๐ผ ๐ฅ๐ถ๐ป๐ฒ๐๐ถ (voce, tamburo a cornice, saz), ๐ฃ๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐๐ฟ๐ฎ๐๐๐ถ๐ป๐ถ (oud e voce), ๐ฅ๐ฒ๐ป๐ฒฬ ๐ฅ๐ฎ๐๐ต๐ถ๐ฑ ๐ฆ๐ฐ๐ต๐ฒ๐ถ๐ฒ๐ฟ (flauto ney), ๐๐น๐ฎ๐๐ถ๐ผ ๐ฆ๐ฝ๐ผ๐๐๐ถ (percussioni e voce). Danze dei dervisci e coreografie con ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ฎ ๐๐ฒ๐ฟ๐ป๐๐๐ผ (danze persiane) e ๐๐บ๐ฎ๐น ๐ข๐๐ฟ๐๐ฎ๐ป๐ฎ (danze sufi). Il testo รจ del giornalista e scrittore ๐๐น๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ฆ๐ฎ๐บ๐ผ๐ป๐ฎฬ. Produzione โTerzo Millennio Progetti Artisticiโ. โIl Derviscio di Bukharaโ รจ un viaggio, che attraverso narrazioni, musica e danze sufi e persiane, conduce il pubblico fra le magie dellโOriente. Tra simboli, racconti e analogie proprie del Sufismo, non si tratta di uno spettacolo teatrale, musicale o di danza, ma รจ semmai un invito alla ricerca interiore e alla scoperta di un universo che si dischiude in una dimensione senza tempo, ancorchรฉ antica di secoli. Un gesto di ringraziamento e al tempo stesso, una preghiera. ร un incontro fra tradizioni: la spiritualitร dellโAsia Centrale, le danze dei dervisci e quelle di piรน marcata influenza persiana, la musica sufi dellโarea ottomano-turca e del vicino Oriente e le narrazioni circolari e rituali dellโAsia. Un incontro che รจ metafora di un viaggio lungo la โVia della Setaโ, di cui la cittร di Bukhara fu tappa fondamentale, meta di viaggiatori di ogni provenienza che attraversavano vasti territori su questa rotta che congiungeva e congiunge, spiritualmente e culturalmente, Oriente e Occidente, fino al Mediterraneo. Al centro della vicenda narrata cโรจ lโarte dei tappeti, che in questi luoghi si tramanda da sempre e che schiude alla conoscenza di antichi saperi. Ma รจ anche un racconto dโamore: fra i riferimenti e le fonti a cui si ispira lo spettacolo, infatti, vi sono fiabe e poemi orientali, fra cui la storia di โLeyla e Majnunโ di Nizami Ganjavi, poeta persiano del XII secolo d.C. Il testo รจ, inoltre, arricchito dallโinserimento di racconti della tradizione del Sufismo.
Le armonie musicali e i canti patrimonio dei dervisci accompagnano sovente il sacro rito dello zhikr e le danze sacre danno la possibilitร di scoprire un universo sacro che congiunge il nostro piano con quello Divino. Allo stesso modo, il ritmo della voce completa lโopera in una โcircolaritร ritualeโ, propria della tradizione dei cantastorie erranti dโOriente. โIl derviscio di Bukharaโ puรฒ, dunque, essere considerato come la ricerca di un incontro con il piano universale, che avviene mediante la parola, il suono e il movimento.