Un progetto scolastico di grande rilevanza sociale, dedicato a un ‘problema’ del territorio. sono passati otto anni, infatti, da quando per un cedimento strutturale, la linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo venne interrotta, interrompendo il collegamento più veloce; da allora, pendolari e turisti devono affrontare un viaggio di circa 4 ore per raggiungere la città di destinazione. Per arrivare a Trapani prima bisogna fermarsi a Castelvetrano, Mazara e Marsala.  I lavori sono stati finanziati con fondi europei, 144 milioni di euro, e dovevano partire, già con grande ritardo, nel 2017. Non è stato così e adesso gli studenti della 4^L del liceo classico e scientifico “V. Fardella-L.Ximenes” di Trapani con il progetto “Via col Treno” raccontano quella che sembra una impresa epocale, cioè il ripristino della linea e il suo riammodernamento. 
Il progetto rientra nel percorso didattico “A Scuola di Open Coesione (ASOC)”, un percorso “innovativo finalizzato a promuovere e sviluppare nelle scuole italiane principi di cittadinanza attiva e consapevole, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali. Il progetto permette di sviluppare competenze digitali, statistiche e di educazione civica, per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare, con l’ausilio di tecniche giornalistiche, come le politiche pubbliche, e in particolare le politiche di coesione, intervengono nei luoghi dove vivono”. 

“Coordinati dal professore Bongiorno – come racconta nel video uno degli studenti, Gioele Tammaro – abbiamo scelto questo progetto percheè abbiamo abbiamo capito l’importanza e l’utilità del treno, e perchè in questi ultimi anni abbiamo capito anche l’importanza del rispetto dell’ambiente, e il treno, com’è  noto, è il mezzo più ecologico”.